L’Autorità di sistema portuale ha presentato alla Regione Abruzzo un progetto da oltre 500 mila euro per l’ammodernamento delle infrastrutture dedicate alla pesca nel porto di Ortona. La Regione Abruzzo gestisce le risorse europee per il settore ittico regionale ed ha emanato a gennaio un bando specifico per porti, luoghi di sbarco, sale per la vendita all'asta e ripari di pesca. Il settore ittico ortonese è posizionato nell’area storica del porto tra la zona del Molo nord e il Mandracchio. Sono attualmente 62 i pescherecci che hanno base nello scalo con dimensioni tra 8 e 50 m di varia tipologia. Il pescato viene commercializzato “all’asta” all’interno del mercato ittico di Via Cervana.
Complessivamente, il mercato tratta oltre 100 mila chilogrammi di pescato locale all’anno per un valore di oltre 600 mila euro. L’intervento che l’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale ha presentato per partecipare al bando, condiviso con il mondo della pesca, ha la finalità di migliorare l’infrastruttura di pesca del porto di Ortona e l’edificio del mercato ittico in cui si realizza la vendita all’asta del pesce per assicurare migliore qualità, controllo e tracciamento del prodotto ittico, garantire condizioni operative con più elevati livelli di sicurezza degli operatori, favorire una maggiore efficienza energica e ridurre l’impatto ambientale. Fra le azioni previste dal progetto, ci sono il rinnovamento dei parabordi per la sicurezza degli ormeggi lungo 785 metri di banchina per un importo complessivo stimato in 140 mila euro. Questo consentirà di migliorare la sicurezza all’ormeggio ed evitare danni alle imbarcazioni causate da improvvise variazioni delle condizioni metereologiche. Viene anche prevista la realizzazione di un nuovo fabbricato per servizi igienici in prossimità delle banchine d’ormeggio delle unità da pesca, migliorando le condizioni di lavoro degli occupati nel settore.
L’intervento più importante riguarda la riqualificazione tecnologica dell’edificio demaniale, sede del mercato ittico, che sarà migliorato dal punto di vista dell’efficienza energetica, tutela ambientale e miglioramento della qualità, del controllo e del tracciamento del prodotto ittico attraverso l’installazione di celle frigorifere, macchina del ghiaccio e di un abbattitore per la conservazione e commercializzazione del pesce, nonché per la gestione degli scarti. Il mercato sarà inoltre dotato di impianto di videosorveglianza. Ad accompagnare questi investimenti, ci sarà l’installazione di un impianto fotovoltaico da 50 kW e 295 metri quadrati di superficie sul tetto del mercato ittico per assicurare il funzionamento delle celle frigo, del fabbricatore di ghiaccio e delle utenze elettriche. L’emissione di CO2 risparmiata equivale a 35 tonnellate/anno corrispondenti a poco meno di un albero piantato ogni giorno. L’intervento sul mercato ittico ha un valore complessivo di circa 350 mila euro.
“E’ un’interessante riqualificazione di un settore, quello della pesca, che rappresenta un punto di riferimento della nostra tradizione – dice il presidente della Camera di Commercio di Chieti-Pescara, Gennaro Strever, e componente del Comitato di gestione -. Un ulteriore opportunità di crescita per il porto di Ortona”. “Il settore della pesca è un riferimento fondamentale del porto di Ortona – afferma il presidente dell’Autorità di sistema portuale, Rodolfo Giampieri -, per questo è importante prevedere investimenti che ne consentano il miglioramento operativo. Con questo progetto, legato a fondi europei che passano attraverso la Regione Abruzzo, puntiamo alla valorizzazione di una filiera di qualità di cui beneficia tutto il territorio, che va sostenuta e preservata”.