Un risultato che può essere definito storico per il riconfermato presidente della Sasi (la società che gestisce il servizio idrico di 87 Comuni della Provincia di Chieti) Gianfranco Basterebbe, al suo terzo mandato. E' la prima volta, infatti che l'assemblea dei sindaci torna a dare fiducia a chi ha guidato la società per sei anni e lo fa con 43 voti favorevoli. Oltre la metà dei presenti ha detto si a Basterebbe che pur visibilmente contento per un finale che tanto scontato non era, sente il peso di una grande responsabilità, non deve deludere le aspettative riposte in quanti hanno scelto di proseguire il cammino iniziato sei anni fa pur con un cambio all'interno del Consiglio d' Amministrazione che risulta così composto. Gianfranco Basterebbe, presidente, resta Corrado Varrati, non c'è Maira Roberti ma un'altra donna Graziella Di Filippo, residente a Vasto, 48 anni impiegata amministrativa, assente ieri pomeriggio. “Ringrazio i sindaci per la fiducia che hanno scelto di accordarmi ancora una volta, l'impegno mio e del cda sarà quello di portare avanti i progetti iniziati e quelli elaborati con il prioritario obiettivo di rendere più efficiente il servizio idrico perché la mancanza d'acqua continua a creare enormi disagi – ha commentato il presidente subito dopo la sua rielezione – comprendo le proteste e i malumori, mi dispiace quando gli attacchi sono strumentali e immeritati. Stiamo facendo davvero tutto il possibile e con gli investimenti previsti, compresi quelli del PNRR, le risposte saranno concrete. Il nostro lavoro continua nel segno di un cammino tracciato che ha previsto con lungimiranza una serie di interventi non più rinviabili se vogliamo davvero ridurre sensibilmente i problemi e cercare di eliminarli del tutto. L'approvazione a larga maggioranza del Bilancio è un ulteriore stimolo a fare bene ma è anche la conferma che abbiamo fatto bene finora”.
E' stato un lungo, faticoso e movimentato pomeriggio iniziato prima delle 16 (data stabilita per l'avvio dell'assemblea) quando sono cominciati ad arrivare i sindaci e a formarsi gruppetti e capannelli prima ancora di entrare nella sala del Polo Museale, per discutere gli ultimi accordi in merito al voto. Unito e apparentemente tranquillo il centrosinistra pronto a sostenere la lista del presidente uscente, la numero 3 che vedeva Basterebbe, 74 anni, Graziella Di Filippo 48 anni di Vasto e Andrea Fini 22, di Casoli. Due invece le liste presentate dal centrodestra. La n.1 con Stelio Verna di Guardiagrele, Marianna Del Vecchio e Giuliano Rocco Menna, tutti e due di Casalanguida, la n.2 con capolista Corrado Varrati, Eufrasia Sciulli e Domenico Pollice, tutti di Gamberale. Dopo la prima votazione che ha visto sconfitta la lista n.1 (10 sindaci per 12 quote)si è proceduto, come da regolamento, all'ultima votazione tra la lista numero 2 (che aveva incassato il sì di 23 sindaci per a 26 quote tra cui Lanciano e San Salvo) la lista n. 3 con 38 sindaci per 40 quote. Alla fine l'ha spuntata il presidente uscente con 43 voti, 30 Varrati e Di Filippo 21. Applausi, qualche mugugno e chi ha fatto buon viso.. E da oggi comincia per la Sasi la terza stagione targata Basterebbe, le premesse sono buone. “Volontà, determinazione, competenza, professionalità, attenzione al territorio, confronto e dialogo” restano questi i punti salienti del percorso iniziato sei anni fa e che ora “può solo migliorare e raccogliere i frutti di quanto si è seminato e si continuerà a seminare”. L'assemblea alla presenza della quasi totalità dei sindaci è stata aperta da Gianfranco Basterebbe con il primo punto all'ordine del giorno, l'approvazione del Bilancio. A tutti era stato consegnato sia il bilancio di esercizio 2021 che un'ampia relazione programmatica di fine mandato. “E' la prima volta che si fa una relazione di questo tipo – ha esordito il presidente – abbiamo voluto raccontare a voi sindaci soci. il nostro lavoro quello che è stato fatto in questi anni e pure quello che vorremmo fare per dare risposte più incisive a questioni antiche, che si trascinano da anni. Volevamo offrirvi l'opportunità di leggere e documentarvi prima di esprimere il vostro parere e il vostro voto. Il Bilancio si chiude con un utile importante di 5 milioni di euro, un dato significativo e sono proprio i numeri con il loro linguaggio inconfutabile a disegnare l'impegno profuso e i risultati ottenuti”. Il Bilancio di esercizio 2021, passa con 60 voti favorevoli, 11 astenuti e solo un voto contrario quello del sindaco di Altino Vincenzo Muratelli che pure lo scorso anno lamentò la carenza del servizio idrico con accorata richiesta di interventi in grado di migliorare una situazione sempre più difficile da sostenere. Va detto che Muratelli nella sua dichiarazione di voto, insieme alle osservazioni e alle critiche, ha mostrato comunque di apprezzare l'impegno del Cda tanto da annunciare, prima dela discussione del punto, il suo convinto sì alla riconferma di Basterebbe. Che ha altri tre anni per dare concretezza ai progetti iniziati e a quelli ancora sulla carta. Un'altra sfida, un'altra scommessa che l'attuale Cda intende vincere.