"Capiamo che in altri stabilimenti la situazione non è positiva e non è nostra intenzione fare una guerra tra poveri, ma non è possibile pensare di penalizzare dei bravi ragazzi che si sono impegnati oltre ogni immaginazione. Ragazzi e ragazze, “sfruttati” 6 giorni su 7 per mesi e mesi, ed ora vengono rimandati a casa." Così in una nota il Segretario Generale Fiom Chieti, Alfredo Fegatelli,dopo la notizia da parte della direzione aziendale della Sevel di non rinnovare il contratto, in scadenza domani,agli interinali per sostituirli con dei trasfertisti provenienti da Cassino.
"Siamo davanti una forte contraddizione. Da una parte la SEVEL riduce i costi delle pulizie con la conseguenza che degli interinali verranno rimandati a casa e poi si fanno venire dei trasfertisti che aumenteranno i costi sempre a discapito di lavoratori interinali. Queste scelte stanno penalizzando questi ragazzi che hanno come colpa quello di lavorare oltre l’immaginabile perché hanno la speranza di essere riconfermati. Queste decisioni stanno penalizzando l’occupazione territoriale in un territorio che necessita di avere risposte occupazionali soprattutto a causa delle situazioni di crisi, anche a causa del COVID, che stanno colpendo la nostra provincia. Assistiamo ad un aumento dei volumi SEVEL e perdiamo occupazione nel nostro territorio nel silenzio assordante della Regione Abruzzo." La FIOM, nel manifestare la propria contrarietà rispetto questa decisione e "per esprimere solidarietà ai nostri ragazzi", proclama 2 ore di sciopero per il giorno 3 marzo 2021 da effettuarsi alla fine di ogni turno.