"La direzione Sevel ha appena comunicato agli Esecutivi della RSA che andranno a casa circa 50 lavoratori in somministrazione con il contratto in scadenza il 28 febbraio, per essere sostituiti da 50 trasfertisti provenienti dallo stabilimento di Cassino." Annunciano le rappresentanze sindacali.
Lasciare a casa 50 giovani in somministrazione per sostituirli con dei trasfertisti , oltre a rappresentare un costo superiore, è la prima volta che accade in Sevel. Comprendiamo la solidarietà verso gli altri stabilimenti della galassia Stellantis che sono in cassa integrazione, ma questa è una notizia negativa per i tanti sacrifici dei lavoratori Sevel e per tutto l’Abruzzo. Con questa pandemia considerando che siamo in zona rossa, dovrebbe essere maggiormente favorita l’occupazione locale. Chiediamo a Sevel di dare a questi giovani la possibilità di rientrare in azienda in tempi brevi, anche per fronteggiare le crescenti richieste del Ducato sul mercato europeo.”