“Trovare il giusto equilibrio tra attività produttive e tutela dell’ambiente e del paesaggio”. L’associazione Ascom Abruzzo contro la bozza di Regolamento di gestione, proposta dalla Provincia di Chieti, della cosiddetta "Via Verde", la ciclovia che costeggia i 40 chilometri della Costa dei Trabocchi. Nell’elaborato, inviato ai Comuni per le osservazioni e che dovrebbe essere approvato entro dicembre, viene definita la destinazione e l'uso delle aree che, da Ortona a Vasto, fiancheggiano il tracciato. Ed è stato previsto, per tutta la lunghezza, che si riempia di chioschi, ombreggi, bancarelle… - “Non si può snaturare lo stato dei luoghi spiega Angelo Allegrino, presidente di Ascom Abruzzo -, pur sottolineando la necessità che la Via Verde diventi un’occasione di crescita, anche economica, per il territorio. Va concepita una fruizione sostenibile dei luoghi, che tra l’altro rientrano in un sistema di aree protette. Il coronavirus e i drammi da esso creati quest’anno hanno evidenziato la necessità di mettere in campo, a tutti i livelli, azioni nel rispetto degli equilibri naturali esistenti. E di questo bisogna tenere presente quando si fa programmazione e quando si pianificano il cambiamento e la trasformazione di una parte del territorio. La progettazione del futuro della Via Verde, - prosegue Allegrino - che avrà notevoli ricadute sul territorio, sotto tutti gli aspetti, così come concepita va assolutamente fermata, aprendo un confronto con le associazioni e gli enti, di cui la Provincia deve raccogliere suggerimenti e istanze, per pensare una prospettiva di sviluppo, imprenditoriale e turistica, innovativa e sostenibile. Qui si sta decidendo e scrivendo il futuro del nostro litorale e non può essere fatto con leggerezza e approssimazione”.