Venerdì 22 Novembre 2024

Consiglio Comunale sull’Ospedale Clinicizzato di Chieti

19/06/2017 - Redazione AbruzzoinVideo

Sindaco Di Primio: “La Regione intervenga per investire importanti risorse sul nostro nosocomio e le garantisca il DEA di secondo livello”

La Regione non si attardi ancora e definisca una volta e per sempre gli interventi da effettuare sull’ospedale di Chieti. Si sono già persi due anni e la città non lo merita”. È quanto ha dichiarato il Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, nel corso del Consiglio Comunale odierno con all’Ordine del Giorno la questione dell’Ospedale clinicizzato universitario “SS. Annunziata” di Chieti, che ha visto la presenza in aula dell’Assessore regionale alla Sanità, Silvio Paolucci; del Direttore Generale della Asl di Chieti, Pasquale Flacco; del Direttore dell’Agenzia Sanitaria regionale, Alfonso Mascitelli; dell’Onorevole Fabrizio Di Sfefano; del Presidente della Commissione di Vigilanza regionale, Consigliere Mauro Febbo; del Vice presidente del Consiglio Regionale, Lucrezio Paolini, e dei Consiglieri regionali del M5S, Sara Marcozzi e Pietro Smargiassi.

 

«Per quanto riguarda i finanziamenti – ha proseguito il Sindacochiediamo che la Regione si adoperi per investire importanti risorse sul nostro nosocomio che non solo prevedano la messa in sicurezza dei corpi C e F, ma anche la riorganizzazione funzionale di tutti gli spazi sanitari.

 

La seconda questione è la definizione del DEA di secondo livello: è di tutta evidenza, ed è stato unanimemente sottolineato in aula, che Chieti dispone di grandi eccellenze, non solo quelle del Polo Cardiochirurgico, tali da consentirle di partecipare in modo paritetico alla organizzazione del Dea di secondo livello. Non c’è e non può esservi sudditanza da parte di alcuno.

 

 

È, altresì evidente – conclude il Sindaco - che Chieti dispone di professionalità e di spazi, peraltro già a disposizione, affinché le venga riconosciuta anche la centrale unica operativa, ulteriore elemento, insieme al Polo Cuore, che rappresentano i punti di forza del nosocomio teatino». 

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