Lunedì 03 Marzo 2025

Cronaca

Carnevale, la Guardia di Finanza di Pescara sequestra 50mila articoli non sicuri

03/03/2025 - Redazione AbruzzoinVideo
Carnevale, la Guardia di Finanza di Pescara sequestra 50mila articoli non sicuri

Carnevale, la Guardia di Finanza di Pescara sequestra 50mila articoli non sicuri

Oltre 50.000 giocattoli e accessori di Carnevale non sicuri, privi di etichettatura conforme e, in molti casi, contraffatti, sono stati sequestrati dai finanzieri del Comando Provinciale di Pescara nel corso di una serie di operazioni finalizzate alla tutela dei consumatori. La merce, destinata in larga parte ai bambini, è stata individuata presso esercizi commerciali e magazzini tra Montesilvano, Manoppello Scalo e Napoli, nell’ambito di un piano straordinario di controlli volti a contrastare la vendita di prodotti potenzialmente pericolosi per la salute.

L’attività investigativa è scattata in seguito a controlli presso un negozio di Montesilvano, dove le Fiamme Gialle hanno rinvenuto sugli scaffali migliaia di articoli privi delle informazioni obbligatorie previste dal Codice del Consumo. La merce riportava loghi e marchi di famosi brand senza alcuna certificazione di autenticità e sicurezza.

L’analisi della documentazione commerciale ha poi consentito di risalire all’intera filiera distributiva illegale, collegata a una società con sede a Napoli, che riforniva diversi punti vendita nel centro e sud Italia. All’interno di un deposito partenopeo, i finanzieri hanno individuato 28.134 giocattoli contraffatti, raffiguranti personaggi noti come Pokémon, Barbie e Me Contro Te, oltre a 9.728 giocattoli e 6.120 articoli di Carnevale non conformi, tra cui bombolette spray e test alcolemici privi di certificazioni di sicurezza.

La merce sequestrata, se immessa sul mercato, avrebbe potuto generare profitti illeciti per decine di migliaia di euro, mettendo a rischio la salute dei consumatori, specialmente dei più piccoli, per l’eventuale presenza di materiali tossici o infiammabili.

Mentre proseguono le verifiche per accertare l’eventuale presenza di sostanze nocive, i responsabili delle attività commerciali coinvolte sono stati segnalati alle Camere di Commercio competenti per violazione al Codice del Consumo e alla normativa sulla sicurezza dei giocattoli. Le sanzioni amministrative contestate potrebbero superare i 60.000 euro.

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