Mercoledì 27 Novembre 2024

Cronaca

Casalbordino, contrasto all'illecita percezione del reddito di cittadinanza, carabinieri denunciano 57enne

19/01/2022 - Redazione AbruzzoinVideo
Casalbordino, contrasto all'illecita percezione del reddito di cittadinanza, carabinieri denunciano 57enne

Nell''abitazione indicata dall'uomo quale residenza i carabinieri hanno accertato che non abitava nessuno, era una vecchia casa nemmeno allacciata a rete elettrica e al gas. L'uomo dovrà restituire allo Stato il denaro percepito.

Continua la scoperta dei cosiddetti furbetti del reddito di cittadinanza, persone che con dichiarazioni mendaci sono riuscite ad ottenere il beneficio dello Stato rivolto alle persone con vere e concrete difficoltà economiche.

In questo periodo i carabinieri della compagnia di Ortona, insieme ai costanti controlli in tema di greenpass e alla consueta azione di prevenzione dei reati contro il Patrimonio, proseguono le indagini sui beneficiari del reddito di cittadinanza, in considerazione che, causa anche il periodo di crisi dovuto alla pandemia, crescono sia le richieste di ottenimento del sussidio ma inevitabilmente anche chi pur di ottenerlo, nonostante non versi in estreme condizioni di disagio economico e sociale, dichiara il falso. Le forze dell'ordine sono sempre pronte ad individuare chi cerca di violare la legge pensando di farla franca.

A Casalbordino i Militari dell'Arma della locale stazione hanno denunciato alla procura della Repubblica di Vasto un 57enne del posto, già artigiano edile, che dal 2019 era percettore del beneficio statale. I carabinieri, in collaborazione con i colleghi del NIL presso l'ispettorato del lavoro di Chieti-Pescara, hanno accertato che l'uomo aveva omesso, nella dichiarazione sostitutiva unica, che è regolarmente coniugato. il 57enne inoltre aveva indicato la residenza in un'abitazione alquanto vecchia dove i carabinieri hanno accertato che non vi abitava nessuno e non era stato eseguito l'allaccio delle utenze di rete elettrica e gas. L'uomo dunque così facendo ha sottratto alle casse dell'Erario ben 25 mila € che dovrà restituire, mentre l'INPS ha avviato le celeri pratiche per la sospensione e la revoca del beneficio percepito illegalmente. Il 57enne, già con qualche precedente alle spalle, in caso di condanna rischia una pena da 2 a 6 anni di reclusione.

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