Militari del Nucleo Carabinieri Cites di Pescara, in esecuzione di una sentenza del locale Tribunale, hanno proceduto alla confisca di due esemplari di Tartaruga comune (Testudo hermanni L.), già affidati in custodia giudiziale ad una ultracinquantenne pescarese, denunciata per detenzione illegale di fauna protetta. I fatti risalgono a fine 2018, quando i Forestali del Nucleo Carabinieri Cites di Pescara, su segnalazione di un cittadino, effettuarono una perquisizione presso la dimora dell’indagata, che deteneva un gran numero di Tartarughe di terra (Testudo ss. pp.), scoprendo che due di esse, le Testudo hermanni L., tutelate dalla Convenzione di Washington del 1973 in quanto incluse in un Regolamento del 1997 dell’allora Comunità Europea, erano detenute senza alcuna autorizzazione Cites. I rettili, dopo la sentenza della fine dello scorso anno e dopo aver terminato il periodo di letargo, con la confisca sono stati definitivamente affidati ad una struttura zoologica di Rocca San Giovanni (CH), ritenuta idonea ad ospitarli. Il commercio illegale di specie selvatiche in via di estinzione, a cui la Convenzione di Washington si riferisce, rappresenta la quarta attività illecita più rilevante al mondo, tanto che, secondo i dati delle Nazioni Unite, nel 2016 il valore annuale di tale traffico era stimato tra i 7 e i 23 miliardi di dollari statunitensi. “Nonostante l’assoluzione dell’imputata per tenuità del fatto”, ha affermato il Comandante del Gruppo Carabinieri Forestale di Pescara, “le Testuggini sono state confiscate ai sensi di una Legge italiana del 1992 che disciplina i reati compiuti in applicazione della Cites – Convenzione internazionale sul commercio delle specie in via di estinzione”.