9 agosto 2013. Due persone arrestate e due chili e mezzo di eroina sequestrati, per un valore di almeno centomila euro. E' il bilancio di una operazione effettuata ieri dal personale della squadra mobile di Pescara, diretta da Pierfrancesco Muriana. In manette sono finiti l'albanese Altin Nika, 35 anni, e la rom Rita Di Rocco, 27 anni, sorpresi nei pressi di un supermercato di Pescara mentre si scambiavano la partita di eroina finita sotto sequestro. La squadra mobile ha assistito allo scambio di una busta, che conteneva la droga, dopo aver seguito lo straniero, persona gia' nota alle forze dell'ordine sempre per questioni legate allo spaccio di stupefacenti, essendo stato arrestato a maggio. L'uomo, che vive a Scafa, ha ricevuto dalla donna, una rom del clan Bevilacqua, cinque panetti di eroina, di cui uno gia' aperto. La squadra mobile ritiene, ma su questo si sta ancora lavorando, che questa partita sia stata ceduta nei giorni scorsi da un gruppo albanese a un gruppo rom, che si sarebbe occupato dello spaccio, ma che l'eroina non sia stata ritenuta di qualita' per cui sarebbe stata rimandata indietro. La donna, madre di cinque figli di cui uno di pochi mesi, e' ai domiciliari. Il suo ruolo di spicco non e' noto, considerato che spesso le donne vengono usate dai rom per spacciare. Quanto al grosso quantitativo di eroina, finalizzato ad un rifornimento estivo, la mobile ritiene che questo stupefacente non sia mai tramontato, ed e' tornato in auge a causa della crisi. Tra l'altro si sta diffondendo un nuovo metodo di assunzione dell'eroina, che viene fumata dai giovanissimi.
RUBANO CARTA DI CREDITO E FANNO SHOPPING, ARRESTATA FAMIGLIA
I quattro arrestati sono Anna e Stefania Di Rocco, zia e nipote, di 33 e 21 anni, il cugino Arcangelo Di Rocco, 26 anni, e la moglie di quest'ultimo Lorena Vandale Rodriguez, della stessa eta'. Devono rispondere a vario titolo di furto, ricettazione e indebito utilizzo di un titolo di credito. Per la squadra mobile, diretta da Pierfrancesco Muriana, avrebbero rubato la borsa della titolare di un negozio di giocattoli situato a Chieti Scalo, seguendo un copione consolidato dal gruppetto, che avrebbe effettuato altri furti simili. Nella borsa c'erano 1.400 euro e una carta di credito che e' stata utilizzata per fare compere, per un importo di 600 euro. La mobile e' arrivata ai quattro attraverso le telecamere dei negozi e raccogliendo le testimonianze di chi li aveva visti in azione. La polizia ritiene che i rom abbiano inoltre rubato borse e portafogli delle commesse di alcuni negozi approfittando della distrazione del personale. Con loro portavano una dodicenne da avviare al mestiere e in grado di far sembrare la famiglia "normale". Il gip che e' disposto gli arresti e' Gianluca Sarandrea, il pm Giuseppe Bellelli. Sono tutti i domiciliari.