E quanto avvenuto stamane intorno alle 5.40 quando la pattuglia della Polizia stradale di Lanciano, al comando del vice ispettore Renato Menna, si è posta all'inseguimento dell'enorme mezzo, ma più volte gli agenti sono stati costretti a fermarsi per spostare le transenne volate in aria. Un inseguimento durato alcuni chilometri, fino al porto turistico di Fossacesia (Chieti) dove il conducente del camion, essendo riuscito a guadagnare alcuni minuti di distacco dalla polizia, è fuggito sulla parallela SS16 dove l'attendeva, con ogni probabilità, un' auto "staffetta", ossia un mezzo con a bordo i complici che stavano scortando la refurtiva, facendo perdere così le proprie tracce.
Il Camion della ditta Sicurbau della provincia di Benevento e l'escavatore, del valore di circa 100mila euro, di proprietà della ditta S.E.G.I. con sede a Roma, sono stati recuperati e riconsegnati ai proprietari. Si presume si sia trattato di un tentato colpo ben architettato e soprattutto eseguito da persone esperte del ramo, forse proprio addetti ai lavori vista la bravura nel riuscire a far salire l'escavatore sul camion, ma anche altre azioni poste in essere dai malviventi lasciano pensare a persone che gravitano in questo settore. Un colpo comunque sventato grazie all'intervento degl agenti. Sono in corso indagini da parte della Polizia stradale di Lanciano, che si stanno concentrando anche sull'individuazione delle celle telefoniche e quindi sulle possibili intercettazioni delle conversazioni che si sono tenute tra i componenti della banda per cercare di risalire alla loro identificazione.
Sull'episodio è intervenuto Mario Pupillo, presidente della Provincia di Chieti, ente proprietario della ciclovia. "Dopo il sopralluogo verificheremo l'ammontare dei danni".