Domenica 24 Novembre 2024

Cronaca

Guardia di Finanza di Ortona scopre evasione di 8 milioni di euro e indebite percezioni e finanziamenti per oltre 400mila euro, due denunce

03/04/2024 - Redazione AbruzzoinVideo
Guardia di Finanza di Ortona scopre evasione di 8 milioni di euro e indebite percezioni e finanziamenti per oltre 400mila euro, due denunce

La società nel mirino dei finanzieri, operante nel settore del commercio all'ingrosso di carne, era intestata ad un prestanome, un uomo di Ripa Teatina.

Le Fiamme Gialle della Tenenza di Ortona - coordinate dal S.Ten. Giancarlo Passeri - al termine di una minuziosa indagine, su delega del Dott. Giuseppe Falasca della Procura della Repubblica di Chieti, nei confronti di una società con sede nel territorio teatino e operante nel commercio all’ingrosso di carne fresca congelata e surgelata, hanno deferito all’Autorità Giudiziaria inquirente, due persone responsabili, a vario titolo, di reati penali di natura tributaria, riciclaggio e truffa aggravata.

L’impresa, intestata ad un prestanome (un uomo di 47 anni di Ripa Teatina) nullatenente e priva di struttura operativa e disponibilità patrimoniale, si interponeva, mediante l’emissione di fatture per operazioni inesistenti, quantificate in oltre 7 milioni di euro (più di 750 mila euro era il debito IVA che lo Stato vantava nei confronti della società “cartiera”) tra il reale acquirente della merce e il fornitore europeo, creando il tipico sistema delle "frodi carosello", accollandosi il debito IVA e consentendo al beneficiario della frode (una società operante nel Salernitano) di poter acquistare, per effetto del mancato pagamento dell’imposta, beni ad un prezzo inferiore a quello di mercato.

Il progetto delittuoso ha trovato fondamento originariamente con la percezione di contributi pubblici pari a 405 mila euro (utilizzati per l’acquisto di carni estere) - erogati nell’anno 2020 da istituti di credito, mediante la garanzia della Banca del Mezzogiorno - MedioCredito Centrale S.p.a. - finalizzati al “Regime di Aiuti COVID – 19”. Il modus operandi illecito era finalizzato alla truffa aggravata, poiché il “dominus”, creava le condizioni per ottenere i fondi di Stato non spettanti mediante l’ausilio di bilanci di esercizio e dichiarazioni fiscali, artatamente predisposti da un commercialista del chietino, procuratore speciale della società di capitali, alterati fittiziamente mediante la registrazione di ricavi mai conseguiti, rappresentando una solidità aziendale contraria al vero. Tale condotta ha portato la società di capitali anche sotto “la lente d’ingrandimento” della Corte dei Conti Regionale per l’ipotesi di danno erariale.

Il Comandante Provinciale - Col. Michele Iadarola - evidenzia come la massima resa investigativa della Guardia di Finanza sia in grado di intercettare le fenomenologie fraudolente e le condotte maggiormente lesive per l’Erario. Ciò produce sentimenti di fiducia nei confronti del Corpo, esaltandone l’unicità della propria azione di polizia economico-finanziaria a favore dello Stato, dei cittadini, delle imprese virtuose e delle fasce di popolazione più deboli.

CONDIVIDI:

Potrebbero interessarti

La donna è stata travolta da un Suv mentre attraversava la strada

Questa mattina è stata celebrata la solenne cerimonia di inaugurazione della nuova caserma, sede della Sezione Aerea della Guardia di Finanza di Pescara intitolata al Capitano pilota Paolo Mancini morto nelle acque del basso Adriatico, nel corso di una missione anticontrabbando.

Sindacato Orsa Trasporti: "Cresce la paura tra i lavoratori, servono misure urgenti per garantire la sicurezza dei conducenti".

Una donna di 40 anni è stata attaccata da due cani che hanno provocato ferite significative, tanto da richiedere l'applicazione di 40 punti di sutura.