Nella notte del 23 gennaio 2024, sei individui, di cui tre maggiorenni e tre minorenni, hanno perpetrato una violenta rapina all'interno di un appartamento di proprietà del Comune situato a Bazzano, nel Progetto C.A.S.E. Le vittime, tre pazienti vulnerabili in fase di riabilitazione, sono state soggette a minacce e violenze mentre i rapinatori cercavano denaro, tabacchi e psicofarmaci.
Secondo quanto ricostruito dalle indagini condotte dalla Squadra Mobile di L’Aquila, coordinata dalla Procura Ordinaria della Repubblica di L’Aquila e dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni, gli aggressori hanno utilizzato irruenza e minacce, brandendo una spranga di ferro e intimando alle vittime di non muoversi.
Dopo aver appreso che i beni cercati erano custoditi in una stanza degli operatori sanitari, i rapinatori hanno sfondato la porta, danneggiandola gravemente, e si sono appropriati di una somma di denaro pari a euro 1.481,00, nonché di psicofarmaci, sigarette, documenti di identità e carte di credito delle vittime.
Le misure cautelari sono state emesse dai competenti Giudici per le Indagini Preliminari dei due Tribunali, con l'arresto e il carcere per uno dei maggiorenni, gli arresti domiciliari per gli altri due maggiorenni e il collocamento in comunità per i tre minorenni coinvolti nell'azione criminale.
L'intervento tempestivo della Squadra Mobile ha consentito di proteggere le persone offese e di portare avanti le indagini per assicurare alla giustizia i responsabili di questo vile atto criminale.