L'autopsia condotta ieri mattina sul corpo di Marilea Cipolla, la giovane di 28 anni trovata senza vita nella sua abitazione il 28 marzo scorso a Lanciano, ha rivelato che il decesso non è stato causato da azioni violente. Il medico legale Pietro Falco, incaricato dalla procura di Lanciano, ha eseguito l'esame autoptico presso l'ospedale di Chieti al quale ha partecipato anche il consulente medico di parte, Domenico Angelucci.
La famiglia Cipolla è assistita legalmente dall'avvocato Giuseppe Natarella. Fin dai primi accertamenti della polizia sul luogo del ritrovamento, l'appartamento di via Panoramica dove la giovane risiedeva, è stata esclusa la presenza di violenza. Tuttavia, per comprendere le cause della morte di Marilea Cipolla, sarà necessario attendere gli esami istologici e tossicologici, per i quali la procura di Lanciano ha concesso un periodo di 60 giorni. Il procuratore Miriana Greco ha aperto un fascicolo contro ignoti. I funerali della giovane si terranno il 6 Aprile nella chiesa di Sant'Antonio di Lanciano.