Nella giornata di ieri personale del commissariato di polizia di Lanciano, diretto dalla dottoressa Lucia D'Agostino, ha interrotto, nella flagranza di reato, una truffa commessa da un uomo di 60 anni che si sarebbe finto medico psichiatra fornendo una collaborazione ad una società cooperativa frentana.
L’operazione di polizia ha preso il via in seguito alla denuncia querela presentata al Commissariato, alcuni giorni fa, dal legale rappresentante della società cooperativa vittima della truffa, che si era accordata con il sedicente medico psichiatra di ricevere la sua collaborazione professionale dietro un lauto compenso economico. L'uomo, di origini pugliesi, utilizzando impropriamente le generalità di un professionista romano, avrebbe tentato di raggirare i rappresentanti della società facendo credere loro di essere un professionista di esperienza trentennale nel campo della neuropsichiatria infantile.
Ulteriori approfondimenti investigativi, posti in essere dal personale del Commissariato di Lanciano, hanno permesso di rinvenire, nella disponibilità dell’indagato, materiale sanitario, materiale informatico, timbri e documentazione di notevole interesse investigativo, utilizzati dall'uomo per compiere le attività truffaldine.
Inoltre è stato constatato, sempre dalle indagini della polizia, che il vero medico, che esercita la professione a Roma, aveva già formalizzato l’atto di denuncia querela nei confronti dell’uomo identificato oggi. Il materiale sottoposto a sequestro penale nei confronti dell'indagato sarà oggetto di analisi e di futuri approfondimenti, ritenendo che oltre alla società cooperativa frentano, il 60enne potrebbe aver raggirato altre società analoghe. L'uomo è stato indagato in stato di libertà per i reati di truffa aggravata, sostituzione di persona, falso materiale, ed esercizio abusivo della professione medica.