Mercoledì 27 Novembre 2024

Cronaca

Lanciano, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale sequestrano due reperti archeologici

08/01/2022 - Redazione AbruzzoinVideo
Lanciano, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale sequestrano due reperti archeologici

I reperti erano stati messi in vendita su siti internet dedicati alla vendita on-line ed individuati dal Nucleo TPC dell'Aquila nel corso della consueta attività di monitoraggio.

I Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di L’Aquila hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro emesso dall’Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari di Lanciano, su richiesta della locale Procura di un cratere canosino a volute e un piattello a vernice nera.

I reperti, dichiarati di interesse culturale dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara, sono stati localizzati dal Nucleo TPC nell’ambito del monitoraggio dei siti internet dedicati alla vendita on-line. il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria ha consentito di recuperare i beni prima che gli stessi potessero essere irrimediabilmente perduti. Il cratere a volute decorato a tempera con nastri e motivi vegetali è risalente al IV a.C. e la coppa in vernice nera su alto piede ad anello è risalente al III-II sec. a.C..

Entrambi gli oggetti, provento di scavo clandestino, costituiscono parte del corredo funerario di un contesto sepolcrale apulo. La coppia di beni è stata restituita e collocata nel Polo Museale “Santo Spirito” di Lanciano (CH), andando ad arricchire l’importante collezione archeologica esposta a fruizione dell’intera collettività. Il responsabile è stato indagato per l’inosservanza dei provvedimenti dell’autorità di cui all’art. 180 del Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio D. Lgs 42/2004.

CONDIVIDI:

TAG TEMATICI

Lanciano Carabinieri

Potrebbero interessarti

Il sistema utilizzato, semplice ma efficace, prevedeva l'uso di stickers adesivi fissati ai capi con il calore del ferro da stiro.

La donna era riuscita ad ingannare i risparmiatori proponendo investimenti redditizi in progetti fittizi all'estero. Individuata e segnalata all'autorità giudiziaria rischia una condanna penale per reati gravi.

La Direzione Marittima di Pescara, in collaborazione con la Polizia Stradale, ha concluso una complessa operazione di controllo denominata “WRONG WAY”, svoltasi dal 11 al 17 novembre.

Quando la collaborazione tra istituzioni, parrocchia e associazioni riesce a trasformare il dibattito in azioni tangibili.