Un confronto voluto per conoscere come procedono i lavori in corso legati soprattutto alla ricerca perdite, quali sono i programmi per migliorare l’attuale situazione specialmente in merito alle chiusure programmate che ancora continuano. Il presidente della Sasi Gianfranco Basterebbe, il direttore dell’area tecnica Pio D’Ippolito e l’architetto Giuseppe Fiorillo, hanno risposto alle domande cercando di fare chiarezza sugli aspetti che ancora preoccupano, ma hanno tenuto soprattutto a precisare cosa è importante fare per ridurre sensibilmente gli attuali disagi. Presente anche Corrado Varrati del Cda.
“A Lanciano siamo a buon punto, si sta lavorando rispettando i tempi stabiliti – ha detto Fiorillo in merito alla ricerca perdite – ricordo che siamo obbligati al recupero del 38 per cento quindi stiamo procedendo con celerità e con tutta la competenza che gli interventi richiedono. Sono previste attività di ricerca perdite con l’ausilio di strumentazioni satellitari ottimizzate successivamente da rilevazioni in campo, al momento siamo alla seconda campagna di rilievo e si prevede di chiudere con una successiva campagna, entro fine anno, in occasione della conclusione definitiva dell’intervento. È importante avere finalmente una mappa del territorio, così non si andrà più per tentativi, ma si saprà con certezza quali sono i tratti da sostituire e su cui intervenire, grazie all’aiuto di piattaforme telematiche per la gestione delle reti”
Ma quando si dovrà aspettare per avere condizioni più tranquille, senza chiusure? Senza i timori di rimanere con i rubinetti a secco? A rispondere è stato Pio D’Ippolito che si è soffermato sulla necessità di alcuni lavori e sui costi relativi. “Ogni anno investiamo fondi propri per 5 milioni di euro su riparazioni e ricerca perdite e 3 milioni per investimenti. Oltre il 40 per cento del Bilancio è sugli investimenti”. Inoltre nella pianificazione strategica della società il direttore ha ricordato la possibilità di accedere al finanziamento PNISSI. “Nella classifica stilata dal Ministero noi siamo fascia B ed è una posizione piuttosto buona, con serie probabilità di assegnazione del finanziamento per un totale di 80 milioni di euro destinati alla sostituzione delle reti e 12 milioni e mezzo di euro per l’ingegnerizzazione delle reti e ricerca perdite per il completamento dei Comuni interessati. Per quanto riguarda Lanciano gli interventi urgenti sono : nuovo serbatoio in località Villa Elce per un costo di 250 mila euro, la sostituzione di reti per 5 km per un costo di 400 mila euro, potenziamento della rete esistente e ammodernamento tecnologico del sollevamento esistente a contrada Follani per 250 mila euro e abbiamo già dato incarico a una ditta per ristrutturare e riqualificare il serbatoio di San Nicolino per 40 mila euro. La somma di questi interventi è di circa 1 milione di euro”.
E’ una cifra importante anche per la Sasi tant’è che il presidente Basterebbe a conclusione dell’incontro ha avanzato due proposte chiedendo la collaborazione dell’amministrazione comunale “perché insieme i risultati potrebbero essere raggiunti più velocemente”.
E ha ricordato i 10 milioni di euro concessi dalla Regione Abruzzo per il settore idrico, di questi 1 milione potrebbe essere utilizzato per i lavori urgenti da fare a Lanciano. “Chiedo – ha ribadito con forza il presidente rivolgendosi al sindaco Paolini e a tutti i consiglieri e assessori presenti – la vostra collaborazione perché si tratta di un obiettivo condiviso. Insieme potremmo accelerare l’iter e avere in tempi brevi questa somma. La seconda proposta è la richiesta di un mutuo che potreste fare voi come Comune alla Cassa Depositi e Prestiti, con tassi migliori di quelli che avremmo noi con la banca, ma saremo noi a pagare le rate”. Questa strada però non sembra percorribile, molte le perplessità che si sono levate da maggioranza e minoranza con in testa il primo cittadino. Tutti invece disponibili a unire le forze per intervenire in maniera più incisiva sulla Regione con l’auspicio che questo finanziamento venga erogato al più presto.
Il prossimo appuntamento in aula, a maggio, quando le notizie saranno certamente migliori e si saprà con maggior sicurezza cosa aspettarsi dall’estate 2025.
La Sasi nella stessa seduta ha comunicato che i lavori in piazza Plebiscito in accordo con Comune e Soprintendenza saranno al più presto ripresi per ripristinare condizioni di normal