È accusato di maltrattamenti e sequestro di persona nei confronti dell'ex convivente il 37enne di Lanciano arrestato ieri dagli agenti della sezione anticrimine del Commissariato di Polizia di Lanciano, diretti dalla dottoressa Lucia D'Agostino, che hanno dato esecuzione alla misura cautelare della custodia in carcere emessa dal G.I.P. del tribunale Frentano, su richiesta della locale procura della Repubblica.
Le manette ai polsi dell'uomo sono scattate in seguito alla denuncia, presentata negli uffici del Commissariato, dall’ex convivente, una donna di 19 anni, ormai esausta dei continui e perduranti maltrattamenti violenti e prevaricatori subiti da parte dell'uomo, con cadenza giornaliera, da diversi mesi.
Secondo quanto emerso, gli iniziali scatti d’ira del 37enne si sarebbero tramutati ben presto in vere proprie episodi di violenza fisica. La donna sarebbe stata colpita anche con calci e pugni, cui seguivano minacce di morte e intimidazioni, tali da creare uno stato di sudditanza psicologica della giovane donna. L'atteggiamento prevaricatore dell’uomo è culminato nel chiuderla in casa per tre giorni, impedendole di uscire e bloccando la porta di casa con una catena per evitarle qualsiasi contatto con l’esterno. L’arrestato, dopo le formalità di rito, è stato associato all'istituto penitenziario di Lanciano.