Il 7 gennaio scorso gli agenti del commissariato di polizia di Lanciano hanno dato esecuzione alla misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare, con divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla vittima, nei confronti di una donna di circa quarant’anni di Lanciano, ritenuta responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni nei confronti della madre ottantenne convivente.
La donna secondo quanto ricostruito nel corso delle indagini, in diverse circostanze sarebbe andata in escandescenza per futili motivi nei confronti dell’anziana madre, inizialmente con maltrattamenti di carattere vessatorio e minaccioso, poi anche con aggressioni fisiche attraverso percosse e perfino con il lancio di utensili da cucina, al punto da colpirla con un piatto sulla testa e procurandole lesioni fortunatamente non gravi.
Ad allertare il personale del commissariato di polizia di Lanciano è stata una vicina di casa della donna preoccupata dall’escalation delle violenze perpetrate dalla figlia ai danni dell’anziana madre e dalle reiterate tensioni tra loro che avevano reso il clima familiare insopportabile. La locale procura della Repubblica, sulla scorta degli elementi, raccolti hai richiesto la misura cautelare nei confronti della figlia, poi emessa dal gip del tribunale di Lanciano, che ha ritenuto non più più prorogabile la convivenza tra le donne.