“Ho già chiesto alla direzione generale della Asl Avezzano-Sulmona-L’Aquila di fornirmi una relazione puntuale sulla vicenda della lavoratrice a cui non sarebbe stato rinnovato il contratto perché in gravidanza”. Lo fa sapere l’assessore alla Salute e alle Pari Opportunità, Nicoletta Verì, dopo la sentenza della magistratura che ha imposto all'azienda sanitaria la riassunzione della lavoratrice. “Attendiamo che la Asl ci chiarisca i dettagli dell’accaduto – continua l’assessore – che, se confermato nelle modalità emerse nelle ultime ore, rappresenterebbe un episodio da censurare con fermezza e sul quale proporremo l’adozione di ogni utile provvedimento disciplinare nei confronti dei responsabili”.
L'azienda sanitaria è stata condannata ieri dal giudice del lavoro perchè non avrebbe rinnovato il contratto ad una assistente sociale, operante presso il Consultorio di Civitella Roveto, perchè incinta. L'incarico in scadenza il 27 ottobre non è stato rinnovato per un atto che viene definito nella sentenza del giudice "discriminatorio". Il giudice ha intimato all'azienda sanitaria di prorogare alla donna il contratto a tempo determinato per ulteriori sei mesi.