Body cam, telecamere a bordo uomo, per gli operatori di Polizia locale del Comune di Rocca San Giovanni. Dal mese di febbraio saranno indossate dagli agenti sulle uniformi e permetteranno la registrazione audio e video degli interventi di polizia, memorizzando riprese che hanno valore legale e tutelando sia i soggetti coinvolti nelle operazioni che gli stessi agenti.
“È un’iniziativa a sostegno della sicurezza sul territorio – spiega il sindaco Fabio Caravaggio -. Attraverso le body cam, infatti, sarà possibile tracciare digitalmente ogni fatto che possa mettere a rischio l’incolumità degli operatori di Polizia locale, ma al tempo stesso l'utilizzo di tali strumenti consentirà di aumentare la percezione del senso di sicurezza dei cittadini, anche come garanzia di un corretto operato degli agenti”.
La registrazione degli eventi, effettuata solo in fasi potenzialmente critiche, potrà essere disposta soltanto dall’operatore al quale la body cam è assegnata. Al singolo agente basterà un clic per attivare la camera che, in una fase successiva, potrà essere dotata di altri piccoli accorgimenti e funzionalità, come ad esempio l’accensione automatica quando la camera percepisce il suono dello sparo di un’arma da fuoco, quando un agente estrae la pistola dalla fondina o semplicemente quando scende dal veicolo di servizio.
L’attivazione della body cam, anche in assenza di diretta comunicazione dell’operatore, è comunque visibile dal monitor presente nella parte anteriore dell’apparecchio. "Le videocamere Reveal sono le uniche ad essere dotate di uno schermo frontale che sicuramente esercita un effetto calmante sui soggetti ripresi. Tuttavia sarà possibile utilizzarle in modalità invisibile – stealth - solo in casi estremi e quando la camera accesa potrebbe provocare una reazione violenta dei controllati", aggiungono il maresciallo di Polizia municipale Gianfranco Caravaggio e l'agente Paola Carafa. "Il servizio di Polizia locale di Rocca San Giovanni si è dotata inoltre di un sofisticato software in grado di gestire nel modo più corretto le immagini nel rispetto del Regolamento generale europeo sulla protezione dei dati, con la possibilità di fare assumere validità probatoria ad esse", concludono gli assessori Erminio Verì e Carmelita Caravaggio.