10 dicembre 2012.
Si tratta di tre persone di etnia room: due donne e un giovane ancora minorenne.
La tattica studiata dai ladri era semplice: il ragazzo si impegnava a distrarre la vittima, una delle donne rubava il portafogli e l’altra aspettava sapientemente all’esterno del supermercato, con la macchina accesa, pronta per la fuga.
Questa volta il terzetto aveva scelto un supermercato ubicato su Corso Mazzini.
Il giovane nomade, ancora minore, dopo aver individuato la “preda”, le si era avvicinato e le aveva chiesto informazioni su alcuni prodotti da acquistare, dicendo di essere poco pratico.
Nel frattempo una delle complici, che aveva precedentemente studiato tutte le mosse della vittima, aveva notato la borsa poggiata all’interno del carrello della spesa e, approfittando del momento in cui il giovane riusciva a distrarre la malcapitata, aveva infilato velocemente la mano all’interno della borsa asportando il portafogli.
Sfortunatamente per i ladri, la vittima si era accorta quasi immediatamente della mancanza del portafogli.
Quel ragazzo dai capelli rossicci proprio non la convinceva e l’aveva seguito con lo sguardo mentre si allontanava.
Nello stesso tempo aveva controllato la propria borsa, constatando la mancanza del portamonete.
La poveretta aveva dato l’allarme e aveva rincorso i due rom, riuscendo a raggiungere solo la donna che, con la scusa di essere incinta, aveva detto di accusare dei forti dolori, riuscendo così a impietosire la vittima e a fuggire.
Alla donna non rimaneva che rivolgersi alla Polizia.
Personale del Commissariato, coordinato dal Dirigente Dr. Cesare Ciammaichella, ha attivato le indagini riuscendo ad individuare e ad identificare gli autori in base alle dichiarazioni rese da alcuni testimoni, alla dettagliata descrizione fornita sia dalla donna che da alcuni clienti del supermercato e grazie alle immagini estrapolate dal circuito di videosorveglianza dello stesso supermercato.
Immagini di buona qualità prodotta da un buon sistema di videosorveglianza.-
Attraverso quest’ultime la Polizia Scientifica ha potuto ricostruire il momento esatto in cui è avvenuto il furto e ad inchiodare i ladri.
I capelli rossicci, mescolati ad alcune striature bionde, hanno reso inconfondibile il giovane room che, nei giorni successivi, ha subito tagliato e cambiato colore ai capelli.
Vano è stato il tentativo di liberarsi del portafoglio rubato, che era stato occultato all’interno di una scatola poggiata su uno scaffale e nascosta tra la merce.
Le telecamere hanno immortalato la scena, pertanto il portafoglio è stato ritrovato e restituito alla signora.
La vittima negli uffici della Polizia, attraverso la comparazione fotografica, senza ombra di dubbio ha riconosciuto i tre malfattori.
Naturalmente tutti avevano a carico numerosi precedenti, soprattutto per reati contro il patrimonio.
Le donne sono state identificati per D.R.M. di anni 28, R.M.L. di anni 35 e D.R.P., minorenne,dovranno rispondere di furto aggravato in concorso.
Ancora una volta le misure di prevenzione, come le telecamere, adottate a tutela della proprietà e della vita da parte dei privati, sono risultate fondamentali per il buon esito delle indagini.