Scattano tre arresti da parte della Polizia in seguito agli scontri tra tifoserie avvenuti dopo la partita di calcio di serie D, tra L'Aquila e Sora, che si è tenuta domenica 5 novembre allo stadio "Italo Acconcia" di L'Aquila. Sono finiti ai domiciliari, due ultras dell'Aquila Calcio e uno del Sora.
L'indagine, condotta dalla Divisione Investigazioni Generali e Operazioni Speciali (DIGOS) di L'Aquila, con il supporto della DIGOS di Frosinone, ha permesso di identificare e arrestare i responsabili dei violenti scontri. La collaborazione tra le forze dell'ordine è stata fondamentale per giungere a tali conclusioni. Le riprese video effettuate dagli operatori della Polizia Scientifica durante il servizio di ordine pubblico hanno contribuito a identificare i coinvolti. Inoltre, l'ampia conoscenza dei gruppi ultras da parte degli operatori della Squadra Tifoserie della DIGOS di L'Aquila ha svolto un ruolo significativo nell'identificazione dei responsabili. I tre individui identificati nel corso dei tafferugli,hanno utilizzato aste di bandiera e cinture come armi, e hanno opposto resistenza attiva agli agenti di polizia presenti nel tentativo di contenere la violenza. Anche gli operatori dell'Arma dei Carabinieri hanno partecipato agli sforzi per sedare gli animi e contenere la violenza degli ultras, ma purtroppo, un'appuntata in servizio presso la stazione dei Carabinieri è rimasta ferita. Gli arrestati sono stati posti agli arresti domiciliari, su disposizione dell'autorità giudiziaria, in attesa dell'udienza di convalida e del giudizio direttissimo previsto per la giornata successiva.
Aggiornamento - Convalidato l’arresto dei tre tifosi ritenuti responsabili dei tafferugli e dell’aggressione al carabiniere, avvenuti dopo la partita L’Aquila Sora. Il gip del tribunale dell’Aquila (Croci), dopo aver sentito gli operatori di polizia, tra cui la testimonianza dell’appuntato dei carabinieri ferito durante gli scontri, ha convalidato l’operato della polizia giudiziaria e rimesso in libertà i tre tifosi arrestati ieri in flagranza differita. Per i due tifosi aquilani l’arresto è stato convalidato per resistenza a pubblico ufficiale e lancio o utilizzo di oggetti atti all’offesa, reati commessi in concorso tra loro e con altre persone ancora non identificate.