Si trova ricoverato in condizioni serie all'ospedale di Chieti il 51enne che venerdì scorso, ad Ortona, avrebbe tentato di farla finita incendiando la sua auto, ma è stato salvato grazie all'intervento dei Carabinieri della locale stazione, giunti tempestivamente sul posto, che lo hanno estratto ancora vivo dal mezzo pochi secondi prima che l'utilitaria prendesse fuoco. Ad avvertire i militari della compagnia di Ortona erano state due persone che avevano notato l'uomo, C.M., 52enne della provincia di Foggia, mentre stava compiendo atti di autolesionismo e stava urlando di volersi suicidare. I due avrebbero tentato di tranquillizzare l'uomo che senbrava essersi calmato, invece, improvvisamente, è risalito sulla sua auto per raggiungere una strada di campagna. Quando i militari dell'Arma sono giunti sul posto si sono trovati di fronte una scena raccapricciante. L’uomo era svenuto nell'auto dove si era rinchiuso per compiere l'insano gesto dopo aver dato fuoco al mezzo . Non c’è stato tempo da perdere per i Carabinieri, il mezzo era già saturo di fumo e si intravedevano le prime fiamme. Uno dei militari ha sradicato un paletto di cemento dal terreno ed ha sfondato il finestrino lato guida del mezzo, poi, con l'aiuto del giovane che aveva chiamato i soccorsi, sono riusciti ad estrarre l’uomo ancora vivo, ma incosciente. Provvidenziale è stata la rapidità dell’azione messa in atto dai Carabinieri di Ortona perché, pochi attimi dopo, la valvola di sicurezza dell’impianto di GPL della piccola panda non ha retto e la macchina è stata completamente avvolta dalle fiamme che l'hanno distrutta in pochi minuti. Nel frattempo sono giunti sul posto anche i Vigili del Fuoco di Ortona che hanno provveduto a spegnere le fiamme, mentre i sanitari del 118 hanno soccorso l'uomo le cui condizioni sono parse gravi a causa dell'’intossicazione da monossidodi carbonio.