“Abbiamo scelto di aderire all’iniziativa come segno di riconoscenza nei confronti di tutti i concittadini che, nel corso della Grande Guerra, hanno sacrificato il bene più prezioso a difesa della patria, garantendo ai posteri un Paese inclusivo e libero”. Questo il commento di Fabio Caravaggio, sindaco di Rocca San Giovanni, in provincia di Chieti, che con tutta l’amministrazione comunale ha deciso di aderire al progetto promosso dal comune di Biella e dal Circolo culturale sardo Su Nuraghe di completare, con una pavimentazione lapidea composta da pietre di riuso provenienti da diversi comuni italiani, l’area monumentale Nuraghe Chervu, dedicata alla Brigata Sassari e ai caduti biellesi della Prima Guerra Mondiale.
La lastra di pietra, realizzata dall’artigiano nonché consigliere comunale Pio Bozzelli, inviata dal borgo della Costa dei Trabocchi, avrà la scritta “Rocca San Giovanni n. 41” e contribuirà alla realizzazione di un’opera, che sarà inaugurata a marzo del 2022, dal forte significato storico.
“Affiancare, seppur simbolicamente, la lastra di pietra in ricordo delle vittime di Rocca San Giovanni, a quelle di altri Comuni d’Italia – conclude il primo cittadino - ne preserva la memoria rafforzando, al contempo, lo spirito di unità nazionale”.