Semplice e piena di significato civile e sociale la cerimonia commemorativa tenuta a Fossacesia, venerdì 11 dicembre 2021, di due giovani “eroi”, soldati morti durante la II guerra mondiale 1940-1945, in Germania: Nicola Arrizza e Antonio Campitelli, alla presenza di una scolaresca della Scuola Media “Pollidori”, del Sindaco Enrico Di Giuseppantonio, degli Assessori Maura Sgrignuoli e Giovanni Finoro, e di varie rappresentanze istituzionali.
Per iniziativa del periodico che compie 70 anni, “La Voce”, rappresentato dal direttore Nino Marrone, figlio di Aurelio Marrone, compianto fondatore del giornale e col patrocinio del Comune di Fossacesia, su proposta di Mario Salvitti, studioso di storia locale di Lanciano. Si devono a lui le ricerche sulle vicende dei due soldati, che internati in un campo di concentramento nazista in Germania, si sono rifiutati di tornare in Italia, trovandovi la morte, piuttosto che essere costretti ad arruolarsi tra le milizie della Repubblica di Salò, come “partigiani senza armi per affermare il diritto alla libertà”, ricordando la loro dolorosa vicenda umana.
Ha presenziato la manifestazione, che si è tenuta nella cortile della Scuola, con la Classe II B, accompagnata dalla professoressa Adriana Grazioli, una Delegazione, costituita dal Presidente provinciale pro-tempore, Mario D’Alessandro, dal Vice Presidente Fiorino Tupone e dal Consigliere Antonio Benvenuto, della Sezione di Chieti dell’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra (ANVCG), con il labaro di rappresentanza, accolta dal vice preside Giuseppe Scarinci, che ha fatto gli onori di casa, in assenza della preside Rosanna D’Aversa
. Prima della posa di una mattonella, detta “d’inciampo” in un angolo del selciato sotto la meridiana ceramica dell’Istituto scolastico, hanno rivolto un saluto alla scolaresca: il direttore del giornale “La Voce”, Nino Marrone, il Sindaco Di Giuseppantonio, che ha esortato allieve ed allievi a seguire le direttive dell’autorità in questa fase di pandemia, che non autorizza nessuno a chiudere le scuole, fonte di istruzione e di educazione al rispetto della legalità e al valore della libertà, invitandoli a farsi artefici del futuro. Ha rivolto un saluto agli studenti il presidente dell’ANVCG, Mario D’Alessandro, quale testimone vivente della orribilità della guerra di cui porta i segni e che lungo il fronte Sangro-Aventino, della “linea Gustav”, istituita dai tedeschi da Cassino ad Ortona, ha determinato lutti e conseguenze terribili per la popolazione civile con molti bambini e ragazzi rimasti crudelmente feriti e assistiti da don Carlo Gnocchi nei suoi 17 Collegi.
“Ricordare è un dovere – ha affermato il Sindaco Di Giuseppantonio -. Soprattutto lo è per le giovani generazioni, per far capire loro quanto sia stata lunga e tragica la strada per la conquista della libertà e della democrazia nel nostro Paese. Fossacesia ha pagato un grande contibuto in vite umane subite e per il pesante tributo pagato dal paese, quasi completamente distrutto dai bombardamenti, e per questo è stata decorata Medaglia d’Argento al Merito civile. Sono pagine di storia che non possono e non devono essere cancellate, così come dev’essere sempre vivo l’esempio di Arrizza e Campitelli, che preferirono morire pur di non combattere contro altri italiani”. Conclude augurando a tutti un Buon Natale, un buon 2022 e un sereno avvenire basato sullo studio e la lettura, basilari per la formazione dei cittadini. Ha concluso gli interventi Mario Salvitti di Lanciano, accompagnato dalla medaglia al valore Nicola Rulli, ricordando le sue iniziative per coltivare la memoria legata alla guerra e alle stragi dei civili, invitando tutti ad avere considerazione e rispetto dei due “eroi” di Fossacesia ricordati con la piastrella in ceramica con la scritta:
“Il Comune e La Voce di Fossacesia ricordano i concittadini internati nei campi di concentramento, Arrizza Nicola e Campitelli Antonio. (M. Salvitti, l'autore della piastrella): Fossacesia dicembre 2021” Dopo che i presenti hanno osservato un minuto di raccoglimento per tutti i caduti in guerra civili e militari, si è proceduto alla collocazione della piastrella, affidata alla studentessa Miriam, con un applauso generale. Una giornata che è stata definita una “lezione all’aria aperta” per le giovani generazioni di Fossacesia coinvolti in una manifestazione educativa e integrativa di quelle scolastiche.