È un racconto alla Edgar Allan Poe quello della giovane scrittrice lancianese Giulia Nicolai, che, nei mesi scorsi, ha vinto, per la sezione riservata agli adulti, la I Edizione del Concorso Letterario Nazionale dell’Orrore “Teste di Zucca 2”, promosso da Edizioni Creativa e rivolto agli scrittori esordienti.
L’opera, dal titolo “Il senso di una candela”, è stata recentemente selezionata per essere letta, quale modello di racconto dell’orrore, nell’ambito del corso FAD “La gestione del Laboratorio di Scrittura dell’Orrore come strumento di integrazione”, organizzato dall’Associazione Ipertesto di Napoli, offerto dall’Associazione Cascina Blu e da Edizioni Creativa, e accreditato dal MIUR, che si svolgerà nei prossimi mesi in modalità webinar e che sarà tenuto dalla psicologa pescarese Luisa Di Biagio, esperta in autismo.
Il testo della Nicolai, seppur calato in un contesto squisitamente horror, con sagacia e misurata ironia condanna, mettendole alla berlina, quelle pericolose “prove di coraggio” diffuse sul web, nelle quali troppo spesso rimangono invischiati i giovanissimi, e ristabilisce un equilibrio, attraverso l’antica formula del “chi la fa l’aspetti”, tra il mondo dei vivi e quello dei morti.
Il racconto compare nell’antologia “Teste di Zucca 2 – Il primo raccolto”, facilmente reperibile in libreria e on-line, pubblicata nell’ottobre 2020 dalle stesse Edizioni Creative e curata da Luisa Di Biagio e Filippo Di Biagio. L’intera raccolta sarà presto disponibile nella versione audiolibro, in collaborazione con Radio SP 30.
Pur essendo giovanissima, Giulia Nicolai ha già pubblicato nel 2016, a soli diciotto anni, il suo primo romanzo, “Il giovane di Shyrokua” (Lettere Animate). Un altro suo racconto, “Lo spirito della raganella”, è disponibile per la lettura sul sito di Radio SP 30, al link www.radiosp30.xyz/#audiolibri.