All’inaugurazione sono intervenuti il vicesindaco Riccardo De Domincis ed il critico d'arte Massimo Pasqualone. La mostra resterà aperta fino al 30 settembre. “Come dico sempre si è trasformata la Fortezza da quella che era una difesa delle genti e delle terre a Fortezza a difesa dell’arte e degli artisti – ha rimarcato il vicesindaco di Civitalle del Tronto, Riccardo De Dominicis – devo essere sincero: Massimo Pasqualone è quello che guida tutta la linea artistica, per me personalmente il maestro Appicciafuoco è stato un fulmine a ciel sereno, io nella mia ignoranza non lo conoscevo e devo ammettere che è straordinario, sono rimasto a bocca aperta, non sapevo che avevamo un artista di questo livello nel teramano, da spellarsi le mani, sono molto contento che sia qui in Fortezza. È già da diversi anni che Massimo Pasqualone cura ‘La Fortezza dell’arte’ con l’idea artistica che avevamo portato avanti in tal senso, a difesa appunto degli artisti emergenti e affermati, come in questo caso. Per noi è importante avere la possibilità ogni due settimane, al massimo un mese poter cambiare artista, in modo che l’avventura che avviene in Fortezza più volte trova sempre qualcosa di nuovo ed è sempre una scusa per venire a vedere questo splendido posto che è la Fortezza di Civitella del Tronto. A volte si viene per vedere la mostra e si rimane affascinati dal luogo, spesso e volentieri è esattamente il contrario, c’è chi viene per il fascino del luogo e si rimane a contemplare un ottimo artista conservato all’interno”. “È una mostra splendida – ha annotato il curatore della mostra, Massimo Pasqualone – siamo a Civitella del Tronto, la ‘Fortezza dell’arte’ in questa quarta annualità con un grandissimo artista, Marco Appicciafuoco, che ci propone un’idea dell’arte davvero straordinaria. Opere d’arte impacchettate con la penna a biro, ma opere che ci danno tutte l’anima di questo artista, importanti per la nostra regione ma anche a livello nazionale che ho scelto per chiudere questa quarta annualità e che ci darà sicuramente tante soddisfazioni. Questo artista ha ragionato in termini di emozioni, di anima, di psiche producendo dei tracciati dell’anima in queste oper. Opere che parlano di storia, di paesaggio, di biografia essenziale ed esistenziale, quindi una bellissima mostra. La mostra è aperta fino al 30 settembre qui a Civitella del Tronto, è un modo per confrontarsi con questo artista che è già storicizzato da pubblicazioni importanti ed è anche un modo per confrontarsi con l’arte”. “Questa mostra nasce sempre da un’esigenza, come tutte le altre mostre – ha spiegato l’artista Marco Appicciafuoco – mi sono trovato con un foglio bianco di carta davanti e una penna che sono la ‘A’ e la ‘B’ di chi fa il mio lavoro e ho dato origine a queste passeggiate che poi al loro inizio non avevano ancora un obiettivo esatto. È un disegno ottenuto con dei segni paralleli ispirati appunto alla traccia che lascia il neutrino sulle lastre di piombo dell’Istituto Nazionale della Fisica Nucleare del Gran Sasso. La mia passione per l’arte nasce appunto con il disegno, ho incontrato la materia di base che per me è stata l’argilla con uno scultore ceramista che lavora da 25 anni. Questa è sicuramente una delle location più belle della nostra provincia, al confine con le Marche, la Fortezza di Civitella del Tronto all’interno della quale c’è la mia mostra ‘Sealed draw’, disegni sigillati”.