Nicodemo Gentile, avvocato cassazionista e presidente nazionale di Penelope, l’associazione che da vent’anni sostiene le famiglie delle persone scomparse anche attraverso assistenza di tipo legale, psicologico, tecnico ma soprattutto umano.
All’incontro, insieme al presidente nazionale di Penelope è intervenuta, tra gli altri, la presidente regionale Alessia Natali, presente la presidente dell’associazione lancianese “Uomo patrimonio da salvare” Cristiana Antonelli e la dirigente scolastica del liceo classico Vittorio Emanuele II di Lanciano Angela Evangelista.
Volto noto della tv, professionista con esperienza in diversi settori del diritto, e in particolare in quello penale, Nicodemo Gentile, che ha seguito numerosi processi di omicidio di rilevanza nazionale tra cui quelli di Sarah Scazzi, Meredith Kercher, Melania Rea, Ilaria Leone, Sara di Pietrantonio, Roberta Ragusa, Guerrina Piscaglia, della Contessa dell’Olgiata e dei fidanzati di Pordenone Teresa e Trifone, ha presentato a Lanciano il suo libro “Nella terra del niente. Storie di scomparse, storie di famiglie”, edito da Faust edizioni che è un racconto appassionate, intriso di giallo, nel quale vengono ripercorse le storie di dieci scomparsi e delle loro famiglie.
Con spirito critico rispetto a una legislazione ancora carente e una burocrazia spesso avvilente, ma anche con trasporto e sensibilità, senza mai perdere di vista il lato umano delle vicende, Gentile ha trattato, senza la toga “perché spesso nelle storie degli scomparsi, nemmeno ci si arriva ad indossarla”, il tema della scomparsa, da quella volontaria a quella che sembra tale ma non è, della scomparsa che riguarda persone affette da malattie degenerative, di quella di gente che si scopre poi suicida, di quella sfociata in processi per omicidio e distruzione, soppressione o occultamento di cadavere e di quella avvolta nel mistero.