Sulla scena le attrici Maria Paola Lanzillotti, Simona Barba e Lina Colantoni hanno raccontato ai ragazzi delle classi terze F, H, Bsa e seconda A tre storie di donne la cui esistenza è stata brutalmente segnata dalla brutalità. “Progetti, desideri, aspettative, sogni che verrano “spezzati” dalla spirale di violenza, che si innescherà “obtorto collo” nella vita delle donne – si legge nella sinossi dello spettacolo -. Non c’è epilogo, se lo si pensa come ad un lieto fine, ma piuttosto un tentativo di riscatto dalla violenza subita, per tornare a vivere sempre e comunque”. I ragazzi, protagonisti del Progetto Legalità del Liceo diretto dal dirigente Carlo Cappello, sono stati catapultati dentro queste prevaricazioni, nelle viscerali emozioni dei protagonisti e le indicibili sofferenze psicologiche e fisiche. Quel grido di dolore, che assomma a sé anche la paura e la vergogna, risuonerà per sempre nei loro cuori, mentre l’intervento dell’Ispettore superiore della Polizia di Stato, dottoressa Cinzia Di Cintio, con il progetto Camper rosa, ha fornito loro la possibilità di comprendere la dilagante portata della violenza di genere.