Cosa vorrei, tornare a
Ieri, tra le
Voci della gente,
I pianti dei bimbi
Tanti, tra le vie
Abitate e
Non pensare a bagnare i miei
Occhi per quel che non
Vedo, vorrei di nuovo
Amarti, mio quartiere....
In questa splendida poesia scritta da Armando Capiello, in arte Arca, c'è l'essenza di un desiderio che tanti cittadini, nati e cresciuti nel quartiere Civitanova di Lanciano, ma anche chi ha scelto di viverci di recente, hanno nel cuore, quello di tornare ad amare il loro quartiere, vederlo rinascere. Civitanova è uno dei luoghi più belli della città di Lanciano, intriso di storia, di arte, di cultura, ma soprattutto di tanto orgoglio frentano, umiliato da anni di incuria ed abbandono.
La prima lettera di ogni verso scritto da Arca, che è un residente del quartiere, compone il nome Civitanova, uno dei quattro rioni storici di Lanciano, dove hanno sede il Palazzo Arcivescovile, che custodisce anche il Museo Diocesano e l'Archivio storico Diocesano, un vero e proprio scrigno di opere d'arte, palazzi cinquecenteschi di pregio, chiese meravigliose, come Santa Maria Maggiore risalente al 13esimo secolo e Santa Giovina, costruita nel 16esimo secolo, che forse in pochi sanno, custodisce un organo gotico del 600.
Per due serate, grazie alla giusta intuizione, all' impegno e alla passione del presidente dell'Istituzione Civica Fedele Fenaroli di Lanciano, il Maestro Roberto De Grandis, in collaborazione con i componenti della Neo Associazione Culturale Civita Nova, guidata dal presidente Maurizio Junior Marconetti, il quartiere Civitanova è tornato a brillare e a vibrare diventando protagonista dell'evento "Musica Nova", una prima edizione che è stata un grande successo di pubblico, una sfida vinta ed una grande spinta a proseguire su questo percorso, volto a valorizzare e far rinascere questo quartiere così importante della città di Lanciano.
Ma non solo, Musica Nova nasce anche per far conoscere la nuova Istituzione Civica Fedele Fenaroli, perchè ad esibirsi sono stati tutti i docenti della scuola, che si appresta ad aprire il suo anno scolastico il 19 settembre, in una veste nuova e all'avanguardia, oltre che prestigiosa, perchè vedrà anche il sostegno del Miur che ha avallato l'ambizioso progetto di formazione ideato dal presidente Roberto De Grandis e dal nuovo Cda.
Le due serate sono state caratterizzate dalla musica diffusa con le esibizioni di canto lirico e degli strumentisti di oboe, flauto e sax che hanno eseguito pezzi jazz e non solo, dai balconi delle case dei cento gradoni, dalle logge di vico Garibaldi e poi la musica di ogni genere, in via delle Ripe percussioni e trio blues e in piazzale Santa Maria Maggiore, con l'emozionante performance del maestro De Grandis al flauto traverso, accompagnato al pianoforte da Maria Laura Susi, e poi, nella piazza delle Torri Montanare con voci meravigliose e strumentisti di grande talento, ed ancora, musica anche nel Museo Diocesano, aperto al pubblico per l'occasione. Atmosfera davvero intrisa di arte a Casa Spoltore, altro gioiello del quartiere, che grazie a Musica Nova è stato possibile visitare di sera e con un'atmosfera davvero nuova e di impatto ed ancora, un concerto con uno degli strumenti più affascinanti, l'Arpa, accarezzata magistralmente da una esperta musicista, che ha lasciato davvero senza respiro, nell'androne di Palazzo Cocco.
E poi dulcis in fundo, in questo meraviglioso viaggio musicale, l'ultima tappa non poteva che essere Il Parco delle Arti Musicali dove ha sede l'Istituzione Civica e dove si sono esibiti gli studenti della scuola, così appassionati e pieni di voglia di crescere, pronti ad intraprendere un serio percorso formativo guidato da docenti di livello.
Al Museo Diocesano, nella serata inaugurale, era presente Sua Eccellenza Monsignor Emidio Cipollone, arcivescovo della Diocesi Lanciano Ortona, accompagnato dal responsabile del Museo Don Domenico: "Ci troviamo in un tesoro che custodisce tesori, opere d'arte di ogni tipo e di ogni artista, anche di origini lancianesi, oltre che di altre località Italiane e del mondo - ha detto Monsignor Cipollone - Siamo lieti di poter collaborare con questa iniziativa che ha fatto sì che in questo Museo ci potesse essere anche un concerto e che possiamo far parte di un itinerario che valorizza la bellezza del centro storico. Speriamo di proseguire con questa collaborazione." Sua Eccellenza ha anche annunciato in anteprima quando avverrà la riapertura della Chiesa di Santa Maria Maggiore "In occasione della Pasqua 2023 si potrà riaprire la chiesa Madre di tutta la città" - ha detto - "Credo di poter dire, vedendo alcune cose che si stanno realizzando, che sarà una bellissima sorpresa per tutti".
Non hanno voluto mancare all'inaugurazione dell'evento il sindaco di Lanciano Filippo Paolini e il vicesindaco Danilo Ranieri, che hanno espresso parole di grande apprezzamento per questa iniziativa. "Un plauso al Presidente dell'Istituzione Civica Roberto De Grandis e al presidente dell'Associazione culturale Civita Nova, che hanno voluto rendere omaggio alla nostra città con un impegno importante e difficile, perchè il nostro centro storico ha anche delle criticità, con questo momento di musica di arte e cultura, è possibile dimenticare per un attimo anche queste criticità, con l'auspicio che si possano creare altri eventi di gioiosità e serenità come questi. Civitanova, così come gli altri quartieri storici di Lanciano, - ha continuato Paolini - rappresenta un patrimonio naturale che dobbiamo tutelare e preservare affinchè si possa tornare a vivere con una certa tranquillità in queste zone. Il centro storico va tenuto pulito, come stiamo facendo in questi mesi, va ristrutturato, e ci sono dei progetti in itinere, ma soprattutto sono contento che siano i giovani il motore di questa rivitalizzazione del quartiere Civitanova."
"Musica Nova da il passo a Città Nova che è un obiettivo di lungo mandato che dobbiamo darci per cambiare modo di proporre e vivere la nostra Città. - ha detto il vicesindaco Danilo Ranieri - Sostengo da sempre che la cultura, e non la clava della repressione, sia lo strumento migliore per contrastare eventuali forme di degrado urbano, residenziale e sociale in genere. Ho plaudito alla rinascita associativa di un gruppo di giovani volonterosi del quartiere Civitanova e, da poco, anche della Sacca. La nostra Scuola Civica di Musica, con il suo intraprendente nuovo consiglio di amministrazione, è riuscita a riannodarsi in questo nostro centro storico in maniera davvero encomiabile. - continua Ranieri - Un grazie di cuore anche al Vescovo, alla Curia tutta, per avere aperto e reso fruibile il museo diocesano, idem alla signora Anna che ci ha aperto il museo Spoltore. Tanto è stato il successo che ho già proposto una versione invernale, eventualmente natalizia, di questa ns Musica/Città Nova" Insomma tanto l'entusiasmo dovuto al successo dell'evento.
Pura magia a Civitanova, il 9 e 10 settembre scorsi, dove oltre alla musica e all'arte anche punti ristoro, curati da Cottabo di Nico Barone e alcuni piccoli stand di artigianato, davvero particolare, come abiti e accessori all'uncinetto, i trabocchi in miniatura realizzati a mano, ma anche piccoli oggetti in ceramica decorata.
Musica Nova ha stupito tutti ed ha fatto innamorare nuovamente anche i cittadini di Lanciano, che da tempo non tornavano a visitare questa parte antica della città, ma la manifestazione ha attirato anche tanti giovani e molti turisti che sono rimasti davvero stupiti ed affascinati.
In questo percorso nel quartiere Civitanova è stato emozionante sentire un signore anziano che mano nella mano con il suo nipotino, dinanzi alla chiesa di Santa Maria Maggiore, raccontava al bimbo "Sai, qui sono cresciuto insieme a tua mamma, visto che bello nonnò", anche questo è stato il risultato di questo evento, che Lanciano e i residenti nella città "moderna" tornassero nei loro luoghi di infanzia senza timore e senza lasciarsi suggestionare da luoghi comuni e che riabbracciassero questo quartiere cosi meraviglioso, tornando a passeggiare tra i vicoli, a bere l'acqua della fontanella dopo aver percorso i cento gradoni e magari ammirato, voltandosi indietro, la Madonnina della Cattedrale che si scorge proprio da li, e poi, tornare a respirare e a godere di un'atmosfera unica, odore di storia, profumo di cose buone. Un occasione anche per conoscere i residenti del quartiere, così accoglienti e gentili, che hanno voluto fortemente questo evento, quasi come una rivincita e che meritano rispetto, tanti di loro in questi anni hanno pensato proprio come nel verso della poesia di Arca "Vorrei di nuovo amarti mio quartiere" Pensiamo che da ora possano ricominciare a farlo, ad amare il bellissimo quartiere Civitanova.