La liquidazione di un ente pubblico passa anche per la valorizzazione del patrimonio del quale è dotato”, con queste parole il Dott. Cristian Panico, Commissario straordinario della Comunità Montana pescarese nominato poco più di un anno fa dalla Regione Abruzzo, informa di aver ottenuto un finanziamento di quasi mezzo milione di euro che permetterà la ristrutturazione e valorizzazione del Palazzo di epoca rinascimentale e dell’annesso giardino, prosegue il Commissario “dal primo giorno ho lavorato al doppio obiettivo di completare la liquidazione della Comunità Montana e valorizzare il patrimonio di un ente che ad oggi, non ha neanche un dipendente”.
Va precisato che l’incarico è completamente gratuito e che lo stesso Commissario svolge le sue funzioni al di fuori dell’orario di lavoro: “ma questo non è un problema, avrei potuto rinunciare all’incarico, invece ho deciso di dare il mio contributo in sinergia con l’Amministrazione regionale e i comuni che si sono dimostrati dal primo giorno molto collaborativi”.
Gli interventi andranno dal consolidamento sulle strutture e sulle volte, riqualificazione di atrio e chiostro, restauro ingresso principale e riqualificazione del giardino e del parco (che giova ricordare essere considerato Monumento naturale protetto L.38/96) per un importo di 450.000,00€, così come da comunicazione del Presidente della Giunta regionale d’Abruzzo Marco Marsilio.
Il progetto è stato redatto dall’ufficio tecnico del Comune di Penne e grazie all’interessamento del Consigliere regionale Vincenzo D’Incecco e del supporto politico di tutto il Governo regionale. Non è affatto semplice gestire una procedura così complessa e articolata di liquidazione e al tempo stesso di governo di un Ente, ma la sinergia tra amministrazioni e amministratori pubblici può aiutare a superare le quotidiani difficoltà, così come è accaduto a Penne grazie alla collaborazione con il Sindaco, Gilberto Petrucci. Conclude il dott. Panico: “con gli uffici regionali (Dipartimento Presidenza, Turismo e ARAP) stiamo definendo un accordo che definisca le procedure e le modalità per attuare altri progetti di valorizzazione del patrimonio che, stante la legge regionale, andrà a confluire nella disponibilità della Regione Abruzzo”.