Nuovi e rinnovati obiettivi per il Parco Nazionale della Maiella nella direzione della creazione della figura del costruttore della pietra a secco e nel confermare le attività didattiche e di comunicazione dello straordinario paesaggio agro-pastorale della Maiella.
Dopo due anni di pandemia il progetto riscopre le sue azioni e consolida l’impegno del Parco nel sostenere la valorizzazione di un territorio che nelle costruzioni in pietra a secco rinnova la sua identità valoriale, riconosciuta Patrimonio UNESCO. Due intense giornate, che si sono svolte il 24 e 25 aprile, dedicate a capanne e muri in pietra che delineano il paesaggio dell’aria protetta.
Gli incontri sono stati l’occasione per ospitare i referenti nazionali ed internazionali ITLA (International Terraced Landscapes Alliance), l’Associazione che raccoglie esperienze, valori, e promuove ricerche, educazione per la conoscenza del paesaggio terrazzato. La sede italiana, rappresentata dall’associazione ITLA ITALIA pone l’obiettivo, tra gli altri, di creare un percorso formativo professionalizzante per i futuri costruttori della pietra a secco, concretizzato nella istituzione della Scuola Italiana della Pietra a secco.
Nella Sede Scientifica del Parco a Caramanico Terme, ITLA ha incontrato i tecnici del Parco per approfondire temi comuni e futuri progetti condivisi; Maurizio Monaco, coordinatore del Parco per la “Scuola italiana della pietra a secco”, ha rappresentato lo stato del progetto, sottolineando l’organizzazione di un corso di formazione, per professionalizzare i nuovi costruttori, ma anche manutentori e restauratori dei manufatti in pietra a secco della durata di 120 ore, già adottato dal Consiglio Direttivo del Parco ed ora all’approvazione della Regione Abruzzo. Simone Angelucci, veterinario del Parco, ha sottolineato il rapporto tra il paesaggio e l’attività zootecnica, evidenziandone le trasformazioni, per effetto dell’attività umana e degli indirizzi politico-gestionali storicizzati, e presentando una visione per il futuro tra tutela della biodiversità e governo sinergico del territorio.
L’agronomo del Parco, Marco Di Santo, ha evidenziato i progetti dell’Ente sui temi della salvaguardia dei cultivar locali, con la realizzazione, a Lama dei Peligni, della Banca del Germoplasma, ora, in accordo con la Regione Abruzzo, Centro Conservazione Biodiversità Vegetale, e con i progetti sulla diversità agricola e sulla relativa valorizzazione con gli agricoltori custodi aderenti al progetto “coltiviamo la diversità”, e con i ristoratori aderenti al progetto “cuciniamo la diversità”.
All’Assemblea annuale dei Soci ITLA ITALIA, in cui si sono discusse e programmate, tra l’altro, le attività della Scuola Italiana della Pietra a secco, in serata, a Roccamorice, nell’incantevole scenario del camping “Dimore Montane”, nuova Casa del Parco, è seguita la presentazione del volume “Tracce della pastorizia stanziale sulla montagna di Roccamorice. La mandra, il parete, la morra” di Giuseppe D’Ascanio, edito dal Parco, con grande partecipazione di appassionati ed interessati. È stata l’occasione per evidenziare l’operato del Parco in termini di valorizzazione, conoscenza e promozione del patrimonio di muri, capanne, complessi agro-pastorali dell’area protetta, come ricordato da Maurizio Monaco. Alessandro D’Ascanio, Sindaco di Roccamorice ha inteso sottolineare l’importanza di questo percorso culturale intrapreso, al fine di offrire al visitatore non solo la possibilità di visitare i luoghi vissuti da pastori e contadini, ma la storia ed i saperi delle genti della Maiella.
Per Luciano Di Martino, Direttore del Parco, l’incontro tra l’Ente ed il territorio è elemento essenziale per una crescita comune, ed il volume ne rappresenta una testimonianza importante, che crea connessio.ni e sinergie in grado di stimolare l’attenzione anche di fenomeni economici locali e non, come il progetto “Vola Volè” della Cantina Orsogna, come ricordato dall’enologo Camillo Zulli, che ha inteso investire ma soprattutto coniugare il tema della valorizzazione della biodiversità, e la realizzazione di un prodotto vinicolo unico.
L’autore del volume, Giuseppe D’Ascanio, ha raccontato la lunga ricerca sul campo, le interviste agli anziani di Roccamorice, la raccolta di testimonianze uniche contribuendo così a salvaguardare un patrimonio di saperi, di valori e di luoghi che ora sono custoditi e condivisi nell’opera editoriale. ITLA ITALIA, nelle persone della Presidente, Sabine C. Gennai Schott e della Coordinatrice Donatella Murtas, e con la presenza di Hermann J Tillmann coordinatore di ITLA International, ha sottolineato quanto il Parco Nazionale della Maiella abbia prodotto in termini di valorizzazione del paesaggio con le proprie azioni concrete messe a punto in questi anni, ed ha confermato il proprio interesse a reciproche future collaborazioni, anche con sessioni formative nella Sede Scientifica del Parco di Caramanico Terme (Pe) che si appresta pertanto a divenire Sede regionale della Scuola Italiana della Pietra a secco. Grande partecipazione anche nella seconda giornata di incontri, con l’escursione a Lettomanoppello sul sentiero tematico delle capanne in pietra a secco, nella splendida località di Pian delle Cappelle, impreziosita dalla presenza di Edoardo Micati, noto ricercatore e studioso dei fenomeni antropologici legati alla montagna abruzzese. La suggestiva area caratterizzata dal susseguirsi di terrazzamenti, modellati in un anfiteatro naturale, ha permesso una sperimentazione innovativa del sito destinandolo ad una nuova funzionalità culturale, educativa e sociale. In tal senso, Simone D’Alfonso, Sindaco di Lettomanoppello ha condiviso le iniziative del Parco promosse sul proprio territorio e che ha presentato il progetto di realizzazione di un percorso per diversamente abili nell’area. Il gruppo musicale Cuntaterra di Chieti, ha allietato i numerosi presenti con melodie della tradizione orale e letture a tema agro-pastorale e di resistenza nell’area della Maiella. Un significativo ed emozionante momento per ricordare e festeggiare il 25 aprile.