Disegni che descrivono la società. Il racconto di quel popolo che cerca risposte e lo fa attraverso pratiche personali di coesistenza e solitudine. Al centro il concetto di distanza, negli ultimi due anni più che mai attuale. Tutto attorno nuovi rituali che siano di conforto in questi tempi incerti. Ceravento – area di condivisione dell’arte e spazio culturale di Pescara – ospita "Le tenere distanze", mostra personale dell'artista visiva, attrice e performer bresciana Cristina Gardumi.
L'evento inaugurale si svolgerà sabato 4 dicembre dalle 17 alle 21; poi la mostra sarà visitabile fino al 23 dicembre. Disegni realizzati con inchiostro, caffè, gouache e tempera su fogli di quadernone a righe di prima elementare. Appaiono così le opere che compongono la mostra. Osservando i disegni appare fondamentale un dettaglio, l'accento, che seppur minimo va a creare una differenza sostanziale tra i concetti di "tenére le distanze" e "tènere distanze". Nella ricerca che l'artista porta avanti da anni con i suoi disegni, d'altronde, la distanza è sempre stata centrale. Quella stessa distanza che negli ultimi due anni è divenuta protagonista delle relazioni interpersonali e della vita sociale.
"Le linee della pagina del quaderno di italiano - afferma Cristina Gardumi - hanno qualcosa di nostalgico e per alcuni terribile; parlano al nostro passato e ci raccontano di quella volta che, bambini, siamo stati obbligati a conformarci a una regola, a un ordine, utile a renderci più chiari e leggibili: 'Scrivete dentro le righe'. Si tratta di qualcosa che va anche al di là della scrittura. Per me queste linee diventano latitudine e longitudine nello spaventoso ed eccitante spazio bianco del foglio. Suggeriscono possibilità, diventano coordinate per i personaggi che entrano in scena, stanno e, così facendo, si trovano. Negli ultimi due anni - racconta ancora l'artista - mi sono accorta di prestare molta più attenzione alla mia posizione nel mondo: vitale mantenere il metro di spazio libero attorno a noi; raccomandabili due metri; auspicabile chiudersi in casa, meglio da soli".
"Cristina - sottolinea Loris Maccarone, ideatore dello spazio culturale pescarese Ceravento - elabora la distanza. Quella distanza arrivata all’improvviso. Per molti, distanza allungata, per altri accorciata. Lo fa con delicatezza e tenerezza dandoci spunti per restare in equilibrio in un quotidiano non più nostro. Le tenere distanze sono gesti, sguardi, lezioni, giochi, rischi, approcci, conoscenze. Movimenti irriverenti dell’anima. Sono il colore che ravviva, scalda, diverte ma che pure spaventa. Tutte insieme sono un grande racconto. Una favola, un ambiente accogliente, un rifugio ovattato. Un incontro con la sensualità, il dispetto, il divertimento". La mostra, dal 4 al 23 dicembre, è aperta a tutti dal martedì al sabato dalle 16:00 alle 19:00. E’ consigliata la prenotazione, scrivendo a info@ceravento.it o contattando il numero 393 952 3628. In base alle attuali disposizioni governative, per l'accesso è obbligatorio possedere ed esibire il Green pass.
CRISTINA GARDUMI Cristina Gardumi è artista visiva e performer. Ha studiato all'Accademia di Belle Arti di Verona e all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio d'Amico a Roma. Nata nel Bresciano, vive e lavora a Pisa. Ha recitato in produzioni di Luca Ronconi, Armando Pugliese, Massimo Di Michele; collabora come artista visiva con vari autori, illustrando le loro opere in scena ("Alla luce", "Il Nullafacente", "Leonardo Da Vinci, l'opera nascosta" e "La Prossima Stagione" di Michele Santeramo, quest'ultimo entrato nella rosa dei migliori spettacoli messi in scena in Brasile nel 2017) e sulla carta. Come “Gardums” ha firmato, insieme alla regista Cristina Ki Casini, la graphic novel “Classici ambienti tossici”. Ha partecipato con opere grafiche, video animazioni e performance a mostre collettive e personali in Italia e all'estero. Cristina ha vinto il Premio Celeste Pittura, il Premio Arte Laguna Pittura e il Celeste Prize visitors' choice.
CERAVENTO Ceravento è un innovativo spazio di condivisione arte ideato da Loris Maccarone. Da sempre amante e fruitore di mostre, eventi e fiere d’arte, Maccarone, con la nuova struttura, ha portato a compimento il suo progetto di realizzare uno spazio indipendente dove poter ospitare eventi artistici e workshop. Uno spazio per la città, per la creatività. Un contenitore di idee e di progetti. La sua ambizione è quella di poter creare progetti artistici che nascano e prendano forma dal coinvolgimento degli artisti stessi in una condivisione di idee e visioni. Nato ufficialmente a maggio 2021 con la mostra “50 volte Pescara” di Luigi Christopher Veggetti Kanku, Ceravento fino ad oggi ha ospitato quattro mostre personali ed eventi di vario genere.