Pietro Castellitto, considerato tra i più talentuosi autori del cinema italiano contemporaneo, è stato il protagonista assoluto della terza giornata del Sulmona International Film Festival. Attore e regista dotato di uno spiccato senso dello humour ma altresì capace di profonde riflessioni sul proprio percorso umano e artistico, si è raccontato al pubblico presente al cinema Pacifico della città peligna. Intervistato dal giornalista e critico cinematografico Francesco Alò, si è lasciato andare a lunghe confidenze intervallate da una serie di simpatici aneddoti che hanno divertito gli spettatori accorsi per seguire il talk.
“Ho avuto la fortuna di conoscere il fallimento da giovane”, ha detto Castellitto in riferimento a quando venne bocciato per il ruolo di Secco nel film “La profezia dell’Armadillo”, liberamente ispirato all’opera del fumettista Zerocalcare. “Era il 2012 e pensai che non fosse il mio destino fare questo mestiere, così iniziai a scrivere a ripetizione sulla base di quella libertà che solo il fallimento può darti. Con questo spirito ho scritto ‘I Predatori’”.
L’attore romano, trentun anni il prossimo sedici dicembre, ha raccontato dei suoi anni bui seguiti a una serie di sfortunati episodi professionali. “Non ho mai visto tanti film e letto tanti libri come durante quegli anni. Mi è servito per crescere e per sviluppare una mia coscienza artistica, però. Nel 2016 conobbi i gemelli D’Innocenzo con cui nacque una bella amicizia, ricordo quando giocavamo a pallone di notte a piazza delle Muse”. Ha parlato del suo rapporto con Nanni Moretti, Luca Guadagnino e Paolo Sorrentino, ma anche di quello con il padre, a lungo punto di riferimento per il cinema tricolore. Con Alò ha approfondito l’approccio alla sceneggiatura ma anche alla selezione degli attori che compongono il cast dei suoi film. Il giornalista ha ricordato la vittoria di Castellitto al David di Donatello come “Miglior regista esordiente” superando Checco Zalone e il suo “Tolo Tolo” fino ad arrivare a “Enea”, film in uscita nel 2024.
Al termine del talk Pietro Castellitto è stato insignito del premio “Eccellenza del cinema italiano”, consegnato dagli organizzatori del SIFF. Nel pomeriggio sono stati proiettati gli ultimi cortometraggi presenti in scaletta. Tra gli ospiti di giornata, intervistati dal giornalista e critico cinematografico Davide Stanzione, anche il regista Mattia Napoli, autore di “The Delay”, Francesco Appoggetti, produttore del corto “In quanto a noi” del regista Simone Massi, Giovanni Berardi e Simone Paggetti del corto abruzzese “Sacro Urbano” prodotto dall’Ifa Scuola di Cinema di Pescara. Era presente in sala anche Marco Fiore, che vedremo protagonista della serie "Supersex" di Matteo Rovere e di "Ho visto un Re". L’attrice e regista Micaela Ramazzotti è stata l’ospite della quarta e ultima giornata della 41esima edizione del Sulmona International Film Festival.
Nel pomeriggio ha dialogato con il giornalista Francesco Alò e, al termine del talk aperto al pubblico, è stato proiettato “Felicità”, suo film d’esordio dietro alla macchina da presa.