Si è tenuta questa mattina a Pescara, nella sede di Legambiente Abruzzo, la conferenza stampa per illustrare i dati dello stress test realizzato sulla città di Pescara nell’ambito della campagna Clean Cities, un’iniziativa sostenuta da un numeroso cartello di associazioni dell’Unione Europea e ha come obiettivi principali il raggiungimento delle zero emissioni e il radicale miglioramento della qualità dell’aria nelle nostre città.
Presenti il Presidente di Legambiente Abruzzo, Giuseppe Di Marco, e l’ Ass. Mobilità Viabilità e Trasporti del Comune di Pescara, Luigi Albore Mascia.
“Il nostri dati evidenziano chiaramente l’urgenza di risposte rapide ed efficaci – sottolinea Giuseppe Di Marco, presidente Legambiente Abruzzo – per una progettazione capillare e complessiva di una mobilità cittadina sostenibile che tenga al centro salute, sicurezza, benessere e libertà di movimento dei cittadini non solo su Pescara, ma su tutta l’ area metropolitana di cui la città è epicentro. Un trasporto pubblico ecologico, elettrico, affidabile e fruibile, unito ad intermodalità e sharing mobility, è la precondizione necessaria per disincentivare in modo condiviso e condivisibile l’uso dell’ auto privata in città.” Tornando ai dati presentati il tasso di motorizzazione ancora alto, seppure in linea con la media del paese, anche a causa dei bonus auto nuove elargiti dallo stato persino per auto diesel e benzina (unico caso in Europa) e l’esigenza che entro il 2030 Pescara riduca gli incidenti, almeno quelli più gravi, diminuendo la velocità e ridisegnando le strade più pericolose (Fonte dati: ACI, Istat 2020).
"Critico l’inquinamento atmosferico nelle centraline che misurano il fondo urbano (quindi soprattutto traffico e riscaldamento) alla luce dei nuovi valori limite OMS (e prossimamente anche europei). Il PM10 dovrà essere ridotto del 37% entro il 2030, ma soprattutto il PM2,5 del 66% e gli ossidi d’azoto (NO2) del 50% (Fonte dati: Agenzie Regionali, elaborazione Malaria - Legambiente 2021). L’inquinante NO2 è strettamente correlato alle emissioni da motori diesel." È stato sottolineato in conferenza stampa.
"Sempre più frequenti le ricerche che correlano la morbilità da coronavirus con l’esposizione all’inquinamento: secondo “Giovanni Veronesi e a., Occupational and Environmental Medicine, 2022” su 62 mila abitanti a Varese, “per ogni 1µg/mc in più di PM2.5 si è notato un aumento del 5,1% in più del tasso di casi da Covid 19, pari a 294 casi aggiuntivi ogni 100mila Discreta l’offerta di trasporto rapido di massa sulle stazioni di Pescara, grazie soprattutto alla linea litoranea Bari – Ancona, mentre troviamo appena un treno all’ora sulla secolare linea per Sulmona - Roma. Inesistenti rotaie per tram urbani, in attesa della realizzazione della linea di filobus veloce in corsia protetta lungo la costa sino a Montesilvano. Si deve fare meglio e di più nello sviluppo di piste e percorsi ciclabili, l’obiettivo di 100 km di piste e percorsi cittadini non è elevato, anche se fosse limitato ai soli confini comunali. La realizzazione di nuovi percorsi ciclabili sta accompagnando - più dei bonus acquisto - la crescita dell’uso non solo delle bici di proprietà, ma anche dei servizi di sharing mobility con monopattini e biciclette, catturando anche in questi anni di pandemia, una quota di utenti che hanno abbandonato il mezzo pubblico (Fonte dati: Ecosistema Urbano 2020). Poche le strade a velocità calmierate. La moderazione della velocità è misura indispensabile non solo per incentivare la mobilità ciclopedonale, ma anche e soprattutto per ridurre la gravità degli incidenti stradali: con 600 km di strade a velocità moderata Pescara diventerebbe una “città 30”. Con il ridisegno di strade e delle piazze per favorire spostamenti ciclopedonali, come le zone scolastiche, si potrebbe affermare l’abitare di prossimità, la “città dei 15 minuti” (Fonte dati: Ecosistema Urbano 2021). Modesta l’offerta di mezzi pubblici, a zero il trasporto elettrico. L’offerta di sharing mobility si limita al successo dei monopattini (500) e al noleggio bici operato da Legambiente, unici servizi di trasporto ad emissioni zero, oltre alle ferrovie (Fonte dati: Ecosistema Urbano 2020 e CittaMEZ 2021). Le aree a traffico limitato (6 ZTL e zona pedonale) del centro hanno una estensione di circa 1 km2, solo l’area pedonale è controllata da valichi elettronici, comprende anche un piccola porzione di strada lungo il mare. Ad oggi, non risulta attiva alcuna limitazione permanente della circolazione dei veicoli più inquinanti. Petizione on line “Ci siamo rotti i polmoni. No allo smog!” per chiedere al Governo risposte urgenti nella lotta allo smog, a partire dagli interventi sulla mobilità e l'uso dello spazio pubblico e della strada". Firmala anche tu >> https://attivati.legambiente.it/malaria