18 gennaio 2012. Intesa di massima raggiunta tra i produttori di carota del Fucino e i responsabili del ministero delle Politiche agricole sul disciplinare che di fatto avvia la procedura per il riconoscimento Igp per la carota del Fucino. Nell'audizione pubblica di oggi ad Avezzano, è arrivato il via libera su gran parte del disciplinare già concordato con il ministero stesso, tranne che per due articoli per i quali si è concordato che l'associazione produttori più rappresentativa del Fucino, accreditata dal ministero, entro pochi giorni invierà ai tecnici del ministero delle Politiche agricole una propria proposta formale e ufficiale di modifica da calare sul disciplinare. "Oggi possiamo dire di aver intrapreso la buona strada - ha detto l'assessore all'Agricoltura Mauro Febbo che ha partecipato all'audizione pubblica - dopo anni di attese e di confronti duri, frutto di un percorso tortuoso partito, tra alto e bassi, 13 anni fa. La carota rappresenta un prodotto di altissima qualità per l'economia abruzzese e soprattutto per quella agricola, che in ambito regionale contribuisce per il 25% al Prodotto interno lordo, ed è per questo che la nostra attenzione è massima". L'audizione pubblica, alla quale hanno partecipato molti produttori di carota, ha permesso di chiarire agli addetti ai lavori anche alcuni importanti aspetti tecnici della formulazione Igp e dell'iter che ora attende il disciplinare. "Ritengo che superata questa fase non ci saranno altri intoppi - ha ribadito l'assessore Mauro Febbo -. L'esperienza ci insegna che il passaggio è abbastanza tranquillo perché il disciplinare una volta approvato in Italia passa all'esame dell'Unione europea che già conosce i criteri con i quali si muove l'Italia. Da qui il mio ottimismo per la chiusura di una vicenda che potrebbe rappresentare molto per l'economia agricola del Fucino". Dal punto di vista procedurale, il disciplinare che disegna l'Igp della "Carota dell'Altopiano del Fucino" verrà recepito con un decreto ministeriale e pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale. Trascorso un mese dalla pubblicazione senza alcuna obiezione formale di soggetti portatori di interesse, il disciplinare passerà al vaglio dell'Unione europea, l'unica competente alla dichiarazione di Igp di un prodotto, che a sua volta avvierà l'istruttoria finale.