Sì della Giunta a una delibera con cui si individuano e si impiegano le risorse recuperate dalla Regione Abruzzo, somme specificatamente dedicate alla rimozione di rifiuti abbandonati, depositati in modo incontrollato e alla messa in sicurezza-bonifica delle are di interesse pubblico.
“Abbiamo varato un investimento sulla città, probabilmente il più ingente mai realizzato in questi anni - – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessora Chiara Zappalorto - . Manutenzioni, sicurezza e decoro saranno possibili su aree oggi all’abbandono, grazie a una delibera che finalmente consentirà di restituire alla città una qualità della vita all’altezza di un capoluogo. Per arrivare a tale possibilità, nel mese di aprile dello scorso anno, il sesto Settore del Comune, nonostante i problemi dell’Ente e che il Servizio Transizione ecologica, a seguito di dimissioni e pensionamenti, non abbia dipendenti assegnati, è riuscito a individuare delle somme che dal 2019 erano state trattenute dalla Regione.
A seguito di una specifica ricostruzione dei fondi e a una successiva richiesta del Dirigente del sesto Settore Andrea Lannutti, a settembre del 2024 la Regione Abruzzo ha determinato di liquidare al Comune di Chieti la quota del periodo 2019-2023, per un importo totale pari a 637.868,77 euro, dovuto all’accordo Regione Lazio-Regione Abruzzo per il trattamento di rifiuti urbani indifferenziati di Roma Capitale. Con la delibera di oggi la Giunta ha provveduto a programmare una serie di priorità, in primis la rimozione, il trattamento e lo smaltimento dei rifiuti e materiali abbandonati e di piccole dimensioni sui cigli stradali e sulle scarpate, nonché lo sfalcio e la successiva bonifica delle proprietà, sia in aree circoscritte pubbliche, sia in aree private oggetto di ordinanza sindacale di bonifica non ottemperata, con il recupero delle somme da parte del Comune nei confronti degli inadempienti. Oltre questo, sarà possibile promuovere attività di sensibilizzazione dei cittadini sui temi dell’economia circolare e sul potenziamento del personale, ormai ridotto al lumicino negli uffici e delle strumentazioni e attrezzature per controllo, gestione delle attività e dei fondi finalizzati alla economia circolare.
A fronte dell’atto varato in Giunta, si chiederà l'autorizzazione inoltre per l'utilizzo di parte dei fondi per le bonifiche urgenti di aree e proprietà con presenza di amianto, un fronte che ci preme particolarmente. Un ulteriore intervento richiesto dall’Amministrazione è la bonifica delle aree del cantiere di piazza Carafa a Chieti Scalo dove potremo intervenire più approfonditamente e meglio, come richiesto dalla cittadinanza.
I dipendenti del Comune di Chieti, di tutti i settori, stanno, in questo difficilissimo periodo, portando sulle loro spalle un enorme carico di lavoro e responsabilità pur essendo alcuni settori, in particolare quello dell'ambiente, totalmente privo di personale e risorse economiche. Come Amministrazione nel corso del 2025, prenderemo un preciso impegno nel definire un piano per il recupero delle aree oggetto di abbandoni continui, attraverso il recupero e la manutenzione ambientale delle aree confinanti alla viabilità comunale, di dare spazio a una sensibilizzazione dell’economia circolare, in particolare rivolta alle nuove generazioni, alle emergenze di bonifica di amianto che si sono rese necessarie negli ultimi mesi, ma, allo stesso tempo, avviare una fase di vero rafforzamento della struttura e del settore Ambiente, un settore strategico e fondamentale nella politiche di transizione ecologica che l'Europa ci ha chiesto di attuare".