Continua a Lanciano la querelle tra il consigliere comunale di FdI, Gabriele Di Bucchianico e la Ecolan Spa, la società in house che si occupa della gestione integrale dei rifiuti per 71 comuni del chietino, tra i quali Lanciano. Dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi,affidate ad una nota, dei vertici della Ecolan, incalzati da un duro attacco sferrato dallo stesso consigliere di opposizione in merito alla mancata riduzione della Tari, oggi di Bucchianico torna alla carica. “La Ecolan è una società che va assolutamente tutelata e difesa, rappresenta, senza alcun dubbio, un patrimonio dell’intero territorio, ma ritengo sia necessario che venga tutelata dalla grinfie della politica, una politica che ritengo invasiva e invadente”. Replica così l’esponente di Fratelli D’Italia che continua: “Lo ha dimostrato sin dal 2013, con la nomina dell’attuale presidente, passando per luglio 2020, fino ad arrivare al comunicato di questi giorni, che rappresenta a tutti gli effetti una presa di posizione di stampo politico. Nelle ultime dichiarazioni volte a sbugiardare quanto da me denunciato in precedenza, emerge, a chiare lettere, come la Ecolan, che, mi preme ricordare, è una società pubblica, invece di occuparsi di come gestire il servizio per permettere la riduzione delle bollette TARI ai contribuenti, che chiediamo con insistenza da ben 7 anni, svolge un ruolo meramente politico, perché strumentalizzata da alcuni esponenti di partito. Intanto della tanto attesa riduzione delle tariffe nemmeno a parlarne." Il consigliere Di Bucchianico non lesina ringraziamenti a tutti i dipendenti della società e plaude al loro straordinario lavoro svolto sulla città di Lanciano ma, al contempo, sottolinea come i vertici della società interferiscano sulle decisioni politiche che avvengono in seno all’assise civica di Lanciano: “La Ecolan, per mezzo del suo management, continua ad entrare nel merito dei confronti politici e amministrativi che avvengono nel consiglio comunale della città frentana, svolgendo il ruolo di braccio politico di un solo schieramento, quello di centrosinistra. Dimenticando che il suo ruolo è quello di offrire un servizio idoneo, ma anche vantaggioso, all’intera comunità, un ruolo che dovrebbe essere scevro da influenze da parte di qualsivoglia partito. Altrimenti la società diventerebbe un vero e proprio carrozzone a uso e consumo della politica e basta. Ritengo con fermezza – prosegue l’esponente di FdI - che ogni consigliere comunale, nell’ espletare le funzioni del proprio mandato a difesa e tutela dei cittadini che rappresenta, debba entrare nel merito anche delle società partecipate e nel caso specifico della Ecolan il comune di Lanciano detiene il 28% delle quote. Pertanto penso sia un diritto/dovere parlarne e controllarne azioni e provvedimenti adottati. – continua Di Bucchianico - Capisco che questo mio continuo pungolare possa dare fastidio, ma non ho alcuna intenzione di smettere di farlo e questo solo per il bene della mia città.” Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia ha voluto ripercorrere le fasi della nascita della società. “Non si può dimenticare che nel 2013 la nomina del management fu frutto di una mera spartizione politica all’interno del centrosinistra lancianese, una vera e propria assegnazione di poltrone che vide spettare la presidenza della Ecolan ad una lista civica dell’allora coalizione. Nel comunicato dei giorni scorsi si è ribadito che la Ecolan è una società ad uso e consumo di tutti i comuni soci, ma ritengo – dice l’esponente di FdI - che non sia affatto amica della città di Lanciano. Ne è un chiaro segnale l’azione compiuta nell’ottobre 2019, dalla stessa società, che mise in atto tutte le procedure per creare una nuova discarica proprio sul territorio della nostra città. In quell’occasione infatti, è importante ricordarlo, vennero nascoste alla città le vere intenzioni. La Ecolan mise in campo l’iter per l’esproprio di 20 ettari di terreni contigui alla discarica esistente in c.da Cerratina, avviando di fatto una nuova discarica di 800mila metri cubi senza parlarne con la città, né tanto meno con i consiglieri comunali. Era il frutto, con ogni probabilità, - continua Di Bucchianico - di un tacito accordo tra la Ecolan e il Sindaco di Lanciano, ma non con i cittadini e con chi li rappresenta in consiglio comunale.” Di Bucchianico torna anche sul Pef denunciando, anche qui, interferenze da parte della Ecolan: “Sul piano economico finanziario vi è una “invasione di campo”, ancora una volta la Ecolan entra su questioni amministrative della nostra città riducendo a quisquiglie argomenti dibattuti in consiglio comunale. Insomma La società dimentica, o fa finta di non sapere, che è il comune di Lanciano, quindi i cittadini lancianesi, attraverso i loro rappresentanti, a controllare il loro operato e non il contrario. Per quanto mi riguarda - conclude Gabriele Di Bucchianico - continuerò a svolgere il mio mandato fino all’ultimo giorno a difesa dei contribuenti della mia città nonostante le intimidazioni ricevute”.