Una vittoria netta delle nostre candidate e dei nostri candidati, il risultato complessivo ci incoraggia e premia un lavoro serio di ricostruzione. Per il centrodestra è una sconfitta che rivela una debolezza evidente: i suoi candidati hanno dovuto fare uno sforzo immane per fare fronte alle divisioni nazionali e al malgoverno regionale”. Lo dichiara Michele Fina, segretario del Partito Democratico abruzzese.
Per Fina “il quadro nazionale, che vede il Pd e in generale il centrosinistra vincere al primo turno in tre capoluoghi di regione su cinque (un dato senza precedenti), negli altri due andare al ballottaggio da favoriti e la vittoria di Enrico Letta e Andrea Casu alle suppletive della Camera, si riflette pienamente in Abruzzo. Si affermano in molti Comuni sindache e sindaci di centrosinistra, a cui facciamo gli auguri e ci mettiamo a disposizione per il difficile e decisivo lavoro che affronteranno in questa fase storica.
Nei cinque Comuni con oltre 15mila abitanti, sono perfino entusiasmanti le affermazioni di Francesco Menna e Luisa Russo a Vasto e Francavilla al Mare; il dato di Lanciano conferma l’ottimo profilo e l’ottimo lavoro di Leo Marongiu, degno rappresentante di una classe dirigente giovane, competente, che siamo certi continuerà fino alla vittoria del secondo turno.
Sulmona presenta poi un dato politicamente rilevantissimo: un’alleanza larga delle forze politiche del centrosinistra con i Cinque Stelle raggiunge con Gianfranco Di Piero, il più votato, il ballottaggio in una posizione di favore in un contesto in cui i pronostici davano altri equilibri ed altri favoriti.
A Roseto degli Abruzzi purtroppo il centrosinistra paga le divisioni e il mancato sostegno all’amministrazione Di Girolamo: attendiamo i risultati finali e decideremo il da farsi. Attendiamo anche i dati definitivi delle liste ma il PD si consolida come primo partito d’Abruzzo. Ma si vota per la guida dei Comuni; ne siamo consapevoli e siamo assolutamente rispettosi di una scelta che le cittadine e cittadini stanno compiendo non per appartenenza politica ma per scelta delle migliori soluzioni per le proprie città. Ora tutti al lavoro per i ballottaggi!”