Mercoledì 27 Novembre 2024

Politica

Elezioni Chieti: Il leader della Lega Matteo Salvini per la seconda volta in città per sostenere la candidatura a sindaco di Fabrizio Di Stefano

20/02/2020 - Redazione AbruzzoinVideo

Il segretario nazionale della Lega Matteo Salvini torna a Chieti per sostenere la candidatura a sindaco di Fabrizio di Stefano, ad accoglierlo un bagno di folla.

Una sala della provincia gremita di persone a Chieti per l'arrivo del  Leader della Lega Matteo Salvini per la seconda volta in città per sostenere la candidatura a sindaco di Fabrizio di Stefano.

Ad aprire la conferenza stampa il neo commissario provinciale della Lega Emanuele Imprudente: “La Lega della Provincia di Chieti è presente ed è forte e c’è tanta voglia da parte dei cittadini di iscriversi al partito, basti pensare che in questi giorni nei gazebo abbiamo raccolto più adesioni che in un anno. – cosi Imprudente che ha annunciato l’ingresso nella Lega di tre amministratori, si tratta dell’assessore alle politiche sociali del Comune di Chieti, Emilia di Matteo, del vicepresidente del consiglio teatino Nicoletta Di Biase e del presidente del Consiglio comunale Liberato Aceto. “Nei prossimi giorni annunceremo altre adesioni – dice Imprudente - che avranno lo stesso progetto di crescita con l’obiettivo di dare alla città di Chieti la centralità che merita all’interno della Regione Abruzzo”. Imprudente ha poi passato la parola al candidato sindaco Fabrizio di Stefano: “Ringrazio Salvini che è venuto per la seconda volta a Chieti per me, per questa candidatura, è motivo per me di emozione, di orgoglio ma anche di grande responsabilità, non solo in vista della campagna elettorale, che dovrà essere presa con impegno, passione e determinazione, ma anche e soprattutto perché vogliamo dimostrare a Chieti che possiamo dare la prova che si può amministrare bene e si può rilanciare una città che in questo momento è in sofferenza. Questa città è una delle più antiche d’Abruzzo – dice Di Stefano - e si deve capire che si può e si deve puntare sulla sua storia, sul patrimonio culturale e sulle tradizioni di Chieti per far sì che collegando identità ed innovazione noi possiamo anche costruire un rilancio economico e sociale della città. E’ questa la vera sfida che attende me e questa squadra perché questa è una città che merita , una città bellissima, che ha orgoglio ma che deve anche ritrovare la voglia e la volontà di dimostrare questo orgoglio con le capacità e le qualità, noi lo faremo con tante idee e progettualità che abbiamo messo in campo.” Il candidato sindaco Di Stefano ha poi passato la parola a Matteo Salvini che ha aperto il suo discorso parlando della sua visita ad una comunità di “Ragazzi speciali non di disabili”, in provincia di Lecce. “Una di quelle realtà da cui ripartire- dice Salvini - 5 milioni di italiani dimenticati, 5 milioni di disabili che vanno rimessi al centro. Ho ringraziato quei medici, quegli infermieri e quei giovani volontari che per mille euro al mese aiutano quelle famiglie. Il dovere del politico è ascoltare i problemi dei cittadini, - ha continuato Salvini - non esiste un sindaco o un assessore che non ascolti. La politica che piace a me è quella dei fatti, mi aspetto dal prossimo sindaco di Chieti e dalla sua squadra, e chi ha sbagliato non può far parte della squadra che si ripropone di vincere, un progetto che si occupi di case popolari, di sociale, di barriere architettoniche. I nostri amministratori della Lega in un momento di crisi come questo in cui viviamo dove non c’è nulla per tutti fanno una scelta chiara: prima agli italiani poi agli altri. Tornando a Chieti Salvini si è soffermato sul valore della storia della città: “Chieti è una città ricca di storia c’è e qualcuno che però l’ha messa un po’ nell’angoletto. L’Italia – continua - non è solo Roma, Milano ma anche la provincia, quindi la storia di Chieti va valorizzata. Mi aspetto dalla squadra di governo un programma concreto, non di 700 pagine ma di 20, magari che includa anche il rilancio del commercio. Come è noto la Lega permette a chi riapre negozi sfitti da tempo di non pagare tasse regionali e comunali per tre anni.

La lega la differenza non vuole farla prima del voto ma dopo il voto – ha continuato il leader della Lega a Chieti – è per questo che dopo sei mesi si fa un bilancio, come sta avvenendo a Potenza dove il sindaco eletto è appunto della Lega. Dopo le elezioni bisogna impegnarsi a fare ciò che si è promesso in campagna elettorale, le promesse devono essere mantenute – dice Salvini.

C’è una legge che abbiamo seguito con il cuore ma che questi incapaci che governano stanno bloccando da sei mesi, una legge già finanziata con 161milioni di euro, quella di mettere le telecamere negli asili nido e nelle scuole. Tutto è fermo perché riescono a litigare anche sulle telecamere per proteggere i bambini. La vittoria di Chieti – conclude Salvini - sarà un piccolo mattoncino che ci porterà alla liberazione del Paese”.

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