È Fabio Caravaggio il nuovo sindaco di Rocca San Giovanni. 40 anni, titolare di un noto studio commerciale, è stato appoggiato dalla lista civica Rocca del Domani, un progetto nel segno del rinnovamento generazionale che si è imposto sulle altre due liste concorrenti, Condivisione e buon governo di Marcello Martelli e Più insieme di Dina Fulvi Firmi.
“Il fiume della democrazia non è stato arginato da dighe obsolete – commenta Fabio Caravaggio che è stato eletto con una percentuale di voti pari al 41,44% - La nostra trasparenza e la nostra lealtà sono state premiate. È stato premiato, a mio avviso, il coraggio di chi, accorgendosi di non seguire la giusta strada, l’ha cambiata. Pur se più tortuosa, difficile e sconosciuta. Ho seguito la nuova strada con il cuore, mettendo da parte superbia ed ogni forma di orgoglio. Come motto latino vuole, l’ umiltà vince su tutto”. “Per questo ringrazio chi, per primo, mi hanno insegnato l’umiltà è l’integrità morale: mia madre e mio padre, che mi hanno sostenuto e seguito con costanza ed in rispettoso silenzio – aggiunge - Ringrazio mia sorella, gli amici, i sostenitori, i concittadini tutti. Ringrazio, ancor di più , coloro che non mi hanno votato, perché è soprattutto a loro che devo dimostrare la mia buona fede, la mia imparzialità e la mia equità. Come già detto in campagna elettorale, le porte del municipio saranno aperte a tutti, senza pregiudizi, egoismi e vendette. Io, da appassionato sportivo, so benissimo che per vincere occorre una squadra. Alla mia, che non finirò mai di ringraziare, potrà aggiungersi chiunque abbia come fine della propria azione il bene di Rocca San Giovanni”.
Democrazia dal basso, promozione turistica del territorio, maggiore attenzione all’agricoltura e all’ambiente, miglioramento dell’offerta formativa per i ragazzi, sono alcuni dei temi presentati durante la campagna elettorale che hanno conquistato i 663 elettori che si sono espressi a favore della lista Rocca del Domani. Al fianco di Caravaggio entreranno in consiglio comunale Carmelita Caravaggio, Emanuele D’Amario, Erminio Verì, Francesco Minervino, Dalila Melizza, Alessandro Romano e Federico Paolucci. “Ai nostri doveri costituzionali io ed i miei consiglieri aggiungeremo l’ impegno, inteso non solo come generico obbligo morale, ma come impiego incondizionato di tutta la nostra buona volontà e delle nostre forze – conclude Fabio Caravaggio - E, soprattutto, metteremo in atto la capacità di ascolto, principio non regolamentato da leggi, ma necessario alle relazioni umane, soprattutto quelle finalizzate al bene comune. Concludo affermando che si temeva che la mentalità del cittadino di Rocca non era volta al cambiamento. In realtà, non era mai stato proposto un cambiamento. Per cambiare ci vuole coraggio. Ed i cittadini di Rocca lo hanno avuto. Con noi, si sono riappropriati del sacrosanto diritto di cambiare idea”.