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Estensione concessioni demaniali marittime, Bocchino (Lega): “Una nuova circolare regionale a supporto dei comuni costieri”

20/02/2020 - Redazione AbruzzoinVideo
Estensione concessioni demaniali marittime, Bocchino (Lega): “Una nuova circolare regionale a supporto dei comuni costieri”

Ha l'obiettivo di fornire ai comuni che non ancora hanno provveduto ad applicare la legge sull’estensione delle concessioni balneari indicazioni giuridiche e amministrative.

“Una Circolare, peraltro annunciata, a firma del responsabile dell’Ufficio Demanio Marittimo della Regione Abruzzo, Ettore Mantini, indirizzata ai comuni costieri abruzzesi ed alle associazioni della categoria balneatori, chiarisce i termini della estensione della durata delle concessioni balneari di 15 anni, come previsto dall’art. 1 comma 682 e 683 della legge 30 dicembre 2018, n.145”: Sabrina Bocchino, consigliere regionale della Lega, interviene sull’argomento e ne chiarisce i termini. “Con l’assessore Nicola Campitelli e con il dott. Mantini, abbiamo affrontato in maniera dettagliata la perniciosa questione e, con questa circolare, si è inteso fornire ai comuni che non ancora hanno provveduto ad applicare la legge sull’estensione delle concessioni balneari, indicazioni giuridiche e di natura amministrative che possano agevolarli nel loro lavoro. La nuova circolare, che in sostanza ricalca la determinazione regionale già inviata ai comuni il 22 gennaio scorso – spiega il consigliere Bocchino-, indica la necessità di prendere atto della intervenuta conseguenza di legge in materia di estensione della durata delle concessioni demaniali marittime stabilita dall’art.1 comma 682 e 683 della legge 30 dicembre 2018, n.145, con l’adozione di un atto meramente ricognitivo non avente natura di provvedimento costitutivo, finalizzato alla verifica d’ufficio dei requisiti soggettivi in capo al concessionario per il prosieguo del rapporto concessorio, nonché della regolarità sotto l’aspetto tecnico contabile e amministrativo della relativa posizione concessoria”. Si tratta di una procedura adottata dalla maggior parte delle regioni costiere con l’orientamento dell’adozione di un atto di natura “meramente ricognitiva” delle conseguenze di legge. Ed a chi a queste tesi oppone il diritto sancito da una sentenza del Consiglio di Stato che ritiene la legge 145 in contrasto con l’ordinamento eurocomunitario della Corte di Giustizia Europea, la circolare della Regione precisa: “La stessa sentenza del Consiglio di Stato richiama la circostanza che sebbene la Corte di Giustizia Europea abbia dichiarato che le disposizioni nazionali che consentono una proroga generalizzata ed automatica fino al 31/12/2020 di una concessione demaniale contrastano con l’ordinamento comunitario, ha altresì precisato che una proroga di una concessione demaniale è giustificata laddove sia finalizzata a tutelare la buona fede del concessionario, cosicché, nell’ipotesi di concessione demaniale marittima rilasciata prima dell’adozione della Direttiva 2006/123/CE (Bolkestein), la cessazione anticipata della stessa deve essere preceduta da un periodo transitorio che permetta alle parti di risolvere il rapporto concessorio a condizioni accettabili, in particolare dal punto di vista economico (legittimo affidamento). “Vanno poi fatte altre considerazioni – riprende Sabrina Bocchino- ben esplicitate nella circolare. Innanzitutto la estensione della durata della concessione di anni 15 di cui all’art. 1 comma 682 e 683 non è stata sottoposta al vaglio della legittimità costituzionale o diritto comunitario. Inoltre, le disposizioni legislative citate, per le quali è stata prevista la estensione della durata di anni 15 delle concessioni demaniali marittime si limitano ad incidere, ex lege, sugli effetti giuridici di provvedimenti amministrativi già emanati, senza la necessità che l’amministrazione eserciti alcun potere e senza alcuna possibilità, pertanto, di configurare la sussistenza di un provvedimento diverso da un atto di natura meramente ricognitiva delle conseguenze di legge”. La Regione, in sostanza, intende armonizzare l’azione amministrativa dei comuni inerente la gestione del demanio marittimo e confida che “La estensione di anni 15 della durata delle concessioni prevista “ope legis” dalla L.145/2018 necessita comunque dell’accertamento e verifica della permanenza dei requisiti da parte del concessionario “intuitu pesonae”, per il mantenimento del rapporto concessorio nonché controllo e verifica del rispetto delle condizioni per la corretta utilizzazione del bene demaniale nel rispetto di tutte le norme di settore”. “Completato questo ulteriore e speriamo ultimo passaggio – conclude il consigliere Sabrina Bocchino – auspichiamo che l’azione dei comuni finalizzi al meglio il lavoro di supporto tecnico e giuridico fornito dalla Regione Abruzzo, perché la stagione balneare possa iniziare nel migliore dei modi e nei tempi che gli operatori del settore ritengano congrui a che le loro attività siano a disposizione del turismo costiero”.

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