“L’ultimo bilancio di previsione approvato dalla maggioranza a trazione PD del sindaco Mario Pupillo ha dimostrato, per l’ennesima volta, quello che sosteniamo da anni: il governo di centrosinistra non ha mai avuto e non ha alcuna visione del futuro di Lanciano. E lo ha dimostrato anche in questa occasione, bocciando tutte le nostre proposte con motivazioni puerili e risibili”. Lo denunciano Tonia Paolucci e Riccardo Di Nola, consiglieri del gruppo Libertà in Azione, commentando il bilancio di previsione approvato dal consiglio comunale, l’ultimo del secondo mandato del primo cittadino.
“Abbiamo avanzato come sempre – sottolineano – alcune proposte per dare il nostro contributo, insieme a tutta la minoranza, al documento programmatico. Emendamenti che volevano offrire spunti di riflessione e confronto costruttivo. Come ogni anno, però, a pareri favorevoli da parte degli organi tecnici e degli stessi revisori, l'amministrazione Pupillo, arrampicandosi sugli specchi, ha rigettato tutte le nostre istanze” .
Gli emendamenti del gruppo di minoranza riguardavano, ad esempio, acquisto e installazione di impianti di videosorveglianza (per un importo di 100mila euro); la fornitura e posa in opera di porte per la misurazione della temperatura e per sanificazione anti Covid a durata prolungata ,da installare nelle scuole e negli edifici comunali (200mila euro); l’adeguamento e messa in sicurezza di via Monte Maiella (95mila euro), vista la costante situazione di abbandono e degrado in cui versa l'intera area.
“Tutti emendamenti – proseguono la Paolucci e Di Nola – ai quali il sindaco e l’intera maggioranza hanno votato contrario, senza fornire alcuna spiegazione sensata. La realtà è che Pupillo e il suo centrosinistra hanno semplicemente fatto un copia-incolla dei bilanci degli anni scorsi, tralasciando completamente di prendere in considerazione il momento di emergenza che stiamo vivendo. La pandemia è presente solo in un misero accantonamento di 90mila euro a copertura di eventuali agevolazioni per il rilancio dell’economia cittadina: con quella cifra non comprendiamo quali interventi di sostegno possano essere attivati”.
Per Libertà in Azione l’amministrazione Pupillo sta aggiungendo altri disastri ai tanti compiuti in questi 10 anni di governo cittadino. “L’esempio più eclatante – aggiungono – è quello della gestione del personale: nonostante ci siano interi settori dove la carenza di dipendenti rende difficoltosa l’erogazione dei servizi (dai lavori pubblici alle politiche sociali, dall'istruzione alla cultura, dal settore finanze alla polizia municipale), Pupillo continua ad assumere solo dirigenti e nessun impiegato o operaio, con il risultato di aver creato un esercito fatto solo di generali, ma senza alcuna truppa. Il 29 aprile ha preso servizio in tutta fretta un nuovo dirigente a tempo indeterminato, assunto attraverso una graduatoria di un Comune laziale, mentre per gli altri profili ‘da soldato’ per Pupillo e il centrosinistra non c’è fretta”.
Il riferimento è alla polizia municipale, per Libertà in Azione grande dimenticata di Pupillo e del PD nei 10 anni di mandato del sindaco. “Forse – rimarcano i consiglieri – se ne riparlerà a settembre, attingendo alla graduatoria di un altro Comune, mentre in tutti questi anni Pupillo ha fatto attingere a piene mani da altri centri gli idonei presenti nella graduatoria del concorso bandito all’epoca dal Comune di Lanciano. Una mancanza di considerazione costante per la nostra polizia municipale, alla quale per il 2021 il Comune ha assegnato come obiettivo il censimento delle aree e dei percorsi pedonali per verificare l’effettivo abbattimento delle barriere architettoniche! Non è uno scherzo. I nostri agenti, invece di presidiare il territorio e controllare il rispetto delle norme anti Covid, dovranno occuparsi di barriere architettoniche: tema delicatissimo e importante, ma senza dubbio meno urgente dell’emergenza sanitaria”.
Per Libertà in Azione “ancora una volta questa giunta e l’intera maggioranza hanno preferito guardare la città con il solito specchietto retrovisore, proponendo i soliti investimenti, pensando che dialogare con la minoranza per provare a costruire delle proposte utili secondo delle ben precise priorità per la comunità ed il suo territorio in questo momento pandemico, rappresentasse una diminutio rispetto alla loro ossessiva, costante e noiosa attività propagandistica, senza rendersi conto che si è trattato dell'ennesima occasione persa. Per fortuna siamo arrivati all’ultima puntata di questa tristissima storia per la nostra città, che tra pochi mesi potremo lasciarci finalmente alle spalle”.