5 LUGLIO 2012. A poche ore dalla notizia dei tagli al personale della Honda Italia, più di trecento esuberi previsti, la reazione dell'Amministrazione Comunale di Lanciano non si è fatta attendere. Questa mattina, infatti, il Vice Sindaco e Assessore alle Attività Produttive, Pino Valente, è intervenuto con un comunicato per illustrare la posizione del Comune di Lanciano: "In relazione a quanto emerso in queste ultime ore sui tagli al personale della Honda Italia, stabilimento di Atessa, abbiamo il dovere di intervenire in tutte le sedi per scongiurare quella che potrebbe essere definita una vera e propria sciagura occupazionale per tantissime famiglie del nostro comprensorio. Un taglio, stando a quanto si è appreso, considerato dall'Azienda " uno degli aspetti urgenti nell'ambito del piano industriale". L'Amministrazione Comunale di Lanciano si farà promotrice con iniziative ancora più urgenti, di molteplici azioni a tutela dei lavoratori che prima di essere tali sono persone. Come Assessorato alle Attività Produttive convocherò un incontro, in tempi strettissimi, con tutte le Sigle sindacali, in modo da avere un quadro trasparente della situazione, valutando con i vari rappresentanti le strategie migliori sulle quali fare leva. Contemporaneamente l'Amministrazione Comunale si attiverà, in queste ore, per creare come base di partenza un Tavolo di Confronto con i Sindaci del comprensorio, la Provincia di Chieti e la Regione Abruzzo, coinvolgendo la Direzione della Honda Italia, che dovrà ascoltarci. La vertenza Honda e del suo indotto però non dovrà essere una delle tante vertenze regionali ma dovrà vedere coinvolto il tavolo nazionale con l’intervento diretto del Ministero dello Sviluppo Economico . E’ infatti in gioco il futuro stesso del più importante polo industriale del centro-sud Italia. E' necessario buonsenso e io aggiungo, è necessaria umanità; le persone non sono numeri!. Quello che potrebbe abbattersi sui circa trecento lavoratori oggetto dei tagli, e mi ripeto, sarebbe una vera e propria sciagura per tante, troppe famiglie. Così come è massima l'attenzione nei confronti della vertenza che vede coinvolti i 230 operai ex San Marco. Anche il Capogruppo del Pdl in Consiglio Comunale Manlio D'Ortona, è intervenuto sull'argomento: "Il dimezzamento dei posti di lavoro alla Honda in Val di Sangro rappresenta un lusso che l’Abruzzo non può permettersi"."I tagli alla Honda, insieme ai problemi della Sevel e alla più generica crisi produttiva e occupazionale di tutta l’area – fa notare D’Ortona – potrebbero rappresentare il punto di non ritorno di una situazione che rischia di compromettere irrimediabilmente l’economia e lo sviluppo dell’Abruzzo"."Tante le famiglie coinvolte, spesso anche sostenute da un solo reddito, in quanto dipendenti della stessa azienda o perché dipendenti di aziende legate alla rete economica dell’indotto che lavora e produce su commesse Honda." E’ fondamentale lavorare insieme per salvare l’area produttiva più vivace dell’Abruzzo ed evitare che la Val di Sangro si trasformi nella vallata della morte".