Dopo un via libera unanime da parte della Camera dei Deputati, l'articolo 33 della Costituzione italiana accoglie per la prima volta lo sport tra i valori da tutelare. Questo importante passo è stato preceduto da un consenso simile ottenuto dal Senato nel maggio scorso. La riforma costituzionale prevede l'inserimento della nuova norma nell'articolo 33, originariamente dedicato alle arti e alla scienza. L'articolo 33 recita: "La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell'attività sportiva in tutte le sue forme." Questo riconoscimento ufficiale dello sport come elemento chiave della società italiana sottolinea il suo ruolo nell'inclusione, nella coesione, nella solidarietà e nel rispetto, oltre a promuovere l'educazione e la cultura attraverso l'attività sportiva. L'Istituto per il Credito Sportivo (ICS), una banca pubblica che ha servito il mondo dello sport per oltre 60 anni, ha ribadito il suo impegno a sostenere il settore sportivo in Italia. Questa inclusione dello sport nella Costituzione è vista come un importante passo in avanti dal punto di vista culturale, riconoscendo lo sport come un valore imprescindibile per la società.
Il deputato abruzzese di Fratelli d'Italia, Guerino Testa, ha commentato con soddisfazione: "L'inserimento dello sport in Costituzione determina un salto in avanti da un punto di vista culturale, riconoscendolo come un asset imprescindibile. Questo fa sì che si crei il presupposto per una declinazione normativa che permetta di implementare e migliorare la pratica sportiva, che è cosa diversa rispetto allo sport competitivo ed agonistico, quindi con un riflesso positivo su tutta la società sia a livello di salute fisica che psichica, oltre al miglioramento delle condizioni di tutti gli operatori del mondo dello sport. Con l'inserimento in Costituzione, in sintesi, si da vita ad un nuovo percorso normativo dello sport."