"Chi sbandiera situazioni critiche in concomitanza di decisioni che hanno ripercussioni positive su un intero territorio lo fa con spregio dei colleghi sindaci e dei cittadini di una intera comunità che grazie alla Regione Abruzzo si sono visti riconoscere una forma di assistenza sanitaria adeguata allo stato delle cose. L’auto medica a Carunchio, al di là delle chiacchiere da bar di una politica spicciola e propagandistica, è una realtà – aggiunge la consigliera regionale della Lega – nonostante le enormi difficoltà di reperimento del personale medico e sanitario, la copertura di quasi tutti i turni delle ambulanze medicalizzate allocate nei comuni di Castiglione Messer Marino e di Gissi è garantita per tutto il mese di luglio ed è un’altra realtà; gli investimenti regionali pari a 1,5 mln di euro su tutto l’Alto Vastese e 1 mln di euro per il solo PPI di Gissi, che non subirà tagli, sono un’altra realtà".
"Il tutto – sottolinea la Bocchino - mentre su tutto il Paese imperversa la spada di Dàmocle del numero chiuso per l’ingresso alla Facoltà di Medicina e Chirurgia e alle Scuole di Specializzazione che di fatto ha ridotto la disponibilità di medici da poter introdurre nel sistema sanitario nazionale e regionale. A qualcuno ricordiamo che si bandiscono concorsi per medici specialisti che vanno deserti, che in alcune realtà si stanno utilizzando medici che sono ancora lungo il percorso di specializzazione".
"La strumentalizzazione di una criticità che ormai ha assunto i crismi di una drammatica situazione per fini meramente elettorali – accusa Sabrina Bocchino - denota senso di irresponsabilità e difficoltà di chi cerca in ogni modo di trovare un posto al sole per avanzare la propria candidatura alle prossime corse elettorali ed anziché provare a sedersi ad un tavolo per avanzare suggerimenti propositivi e fare fronte comune per rispondere alle emergenze preferisce la consuetudinaria gazzarra delle truppe cammellate. Ma i cittadini stanno continuamente dimostrando che questo modo di intendere la politica ha fatto il suo tempo punendo, e pesantemente, questa spasmodica rincorsa alla poltrona con ogni mezzo e metodo".