L'evento rappresenta un'occasione d’incontro e confronto per tutta la cittadinanza attiva e le istituzioni; un'opportunità di condivisione e di dibattito.
"Mai come in questa fase storica credo serva premiare il merito. Troppe sono le disuguaglianze sociali fra gli esseri umani, troppe le discriminazioni. Ben venga, dunque, un congresso che rilanci il concetto di merito e lo valorizzi nelle sedi politiche e sociali adeguate. Buon congresso a tutti”, ha affermato Daniele Rotondo, giornalista Tg2 e prossimo moderatore congressuale.
Gli ha fatto eco il suo collega sia in Rai sia come moderatore, Attilio Romita, che ha dichiarato: “Il Terzo Congresso Nazionale di Meritocrazia Italia potrebbe segnare una svolta in un Paese in cui la Politica dei partiti ha ceduto il passo alla Politica dei tecnici e dei cosiddetti competenti. Ora i tempi sono maturi perché siano i cittadini a dire la loro e toccherà a Meritocrazia Italia saper interpretare le istanze ed i bisogni ai quali dare risposte certe e concrete”.
Non meno pregnante il senso delle parole di Micaela De Cicco, Coordinatrice della Regione Abruzzo: “Lusingata di ospitare nella nostra regione un evento che, ancor più dei precedenti, sarà felice consuntivo dell'impegno di Meritocrazia Italia, profuso senza sosta in un anno difficile e preziosa occasione di slancio verso la transizione che ci attende e nella quale MI sarà importante protagonista, sempre al fianco delle istituzioni, nazionali e locali. L'Abruzzo risponde da sempre con operosa gratitudine e non mancherà in massiccia presenza di onorare il nostro III Congresso Nazionale”.
Pensieri espressi anche nella dichiarazione del Presidente di Meritocrazia Italia: “Siamo estremamente felici di poterci ritrovare in presenza – afferma Walter Mauriello –, e farlo in un luogo meraviglioso come Silvi Marina è un’emozione impagabile. Quello che ci apprestiamo a vivere è un Congresso molto diverso dagli altri, perché siamo gli unici ad agire, con umiltà e garbo, solo e sempre a favore delle X. Vogliamo che TUTTI diventino capaci e meritevoli. Valorizzare le differenze, promuovere l’integrazione, è il nostro obiettivo al fine di costruire una maggiore coesione sociale e dar valore alle capacità individuali. Bisogna lasciare spazio al MERITO per una transizione garbata e gentile quanto necessaria e urgente. La democrazia vince quando a tutti viene riconosciuta pari libertà di espressione, quando a tutti sono affidati gli strumenti per esprimersi con consapevolezza e coscienza. E invece oggi le diseguaglianze sociali sono l’ordinario. Poca visibilità e spazio di azione è lasciato a movimenti con idee nuove, che hanno il coraggio di rompere gli schemi della politica tradizionale, a gruppi che davvero potrebbero cambiare le cose. Eppure il quadro può essere ridipinto. C’è spazio per colori diversi. La democrazia può ancora essere ripristinata con il contributo di tutti. Con l’opera collettiva si neutralizzano le debolezze, vecchie e nuove, del sistema sociale, e si anticipano i bisogni.
Meritocrazia Italia ambisce ad essere l’Eden del cittadino indifeso e disilluso a cui bisogna dare un’occasione di riscatto. Insieme tutto è possibile e nulla è impossibile”.