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L'assessore regionale alla sanità ribadisce che la situazione ad oggi in Abruzzo è sotto controllo.
L'ospedale di Lanciano si prepara alla nuova Tac con lavori di adeguamento.
Aumentano ogni giorno i ricoveri per Covid-19 in provincia di Chieti e i posti letto a disposizione non bastano più: è la realtà disegnata dai numeri in crescita di queste ore, che hanno indotto la Direzione aziendale e l’Unità di crisi della Asl Lanciano Vasto Chieti a mettere in atto una riorganizzazione necessaria, sempre preservando l’attività istituzionale al fine di garantire adeguata assistenza per tutte le altre patologie.
«Siamo impegnati con l’Assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, e il Rettore dell’Università di Chieti, Sergio Caputi, a lavorare sul rilancio della Cardiochirurgia, che resta un segmento importante della nostra offerta sanitaria»: questo il commento del direttore generale della Asl, Thomas Schael, al termine dell’incontro di questa mattina in Regione, convocato per fare il punto dopo l’inchiesta avviata dalla Procura di Chieti sulla maxi frode a danno della stessa Regione Abruzzo per presunte attività illecite svolte in Cardiochirurgia.
“Apprendiamo con profondo dolore gli sviluppi dell’inchiesta della magistratura su alcuni episodi che sarebbero avvenuti nell’unità di cardiochirurgia del policlinico di Chieti. Abbiamo massima fiducia nel lavoro degli inquirenti e ci auguriamo che venga fatta piena luce su quanto accaduto nel più breve tempo possibile.
L' assessore regionale Nicoletta Verì: siamo andati a intervenire su alcuni aspetti procedurali che stavano creando enormi difficoltà al nostro sistema sanitario.
Il direttore generale, Thomas Schael: il giusto riconoscimento al personale che si è speso con grande generosità durante la prima fase della pandemia e ancora continua a farlo.
Con una stratificazione delle classi di rischio per il personale sanitario che opera in reparti Covid e no-Covid.
Sospiri: è l’esempio tangibile della professionalità, delle capacità dell’attuale management aziendale della Asl
«Non c'è un drive in all’ospedale di Chieti, abbiamo agito in urgenza per dare la possibilità di fare i tamponi sul posto agli studenti e personale scolastico della città che ne avevano l’obbligo in quanto contatti di un positivo al Coronavirus»: interviene il responsabile del 118 di Chieti, Adamo Mancinelli, a spiegare il perché dell’affollamento nel piazzale della postazione 118 dell'ospedale di Chieti.
Il presidente della Regione e l'assessore alla Sanità in una nota chiariscono che la struttura sanitaria accetta ricoveri da tutte le Asl Abruzzesi.
Donati dall'Istituto bancario 300.000 euro per l’acquisto dell'importante strumento diagnostico dedicato ai pazienti Covid positivi o sospetti tali.
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