"Continuo a ricevere molte domande polemiche del tipo “dove stanno i vaccini?”, come se li nascondessi nel cassetto o ci fossimo scordati di acquistarli. Abbiamo risposto 10 volte a questa domanda, ma poiché c’è chi insiste a fare polemiche (ma anche a beneficio di chi lo fa in buonafede), torno a spiegare qual è la situazione." Così il governatore d'Abruzzo, Marco Marsilio che, piuttosto infastidito, torna a replicare sulla polemica "carenza vaccini" sollevata da alcuni esponenti di opposizione. "I vaccini li abbiamo acquistati e ne abbiamo già distribuiti ed effettuati oltre la metà di quelli previsti. Che per la cronaca sono molti di più di quanti ne acquistammo gli scorsi anni. Da notare che la campagna vaccinale, quest’anno è partita il 1 ottobre (invece che a novembre). E durerà fino a gennaio (come sempre). Il numero delle persone già vaccinate dalle Asl e dai Medici di famiglia è pari a circa i 3/4 del numero complessivo dei vaccinati della campagna 2019/20. Alla metà del mese di novembre, abbiamo già raggiunto gli obiettivi che gli scorsi anni abbiamo toccato solo alla fine della campagna, con mesi di lavoro. E lo avremmo già raggiunto e superato se le aziende farmaceutiche ce li avessero forniti regolarmente come da contratto. Quindi, la campagna di vaccinazioni antinfluenzali prosegue di gran carriera e con una velocità mia vista, come l’emergenza sanitaria merita.- Spiega Marsilio. Per il resto, attendiamo che le INDUSTRIE FARMACEUTICHE ce li consegnino. Sono loro ad essere in ritardo nella consegna, e succede perché c’è una richiesta eccezionale nel mercato mondiale alla quale l’industria fa fatica a stare al passo. Nel mondo intero la richiesta di vaccini si è moltiplicata, ma le fabbriche di vaccini non si costruiscono in pochi mesi." Conclude il Governatore d'Abruzzo.